Stadio: dibattito in Palazzo Vecchio

Le critiche della Curva Fiesole al sindaco Nardella hanno lasciato il segno. Fdi: "Consiglio aperto al Franchi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2024 18:51
Stadio: dibattito in Palazzo Vecchio

Un consiglio comunale aperto allo stadio Franchi: questa la proposta emersa dopo una domanda di attualità all’assessore allo sport Guccione da parte del capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi.

“Grande è la confusione che circonda il futuro dello stadio Franchi, per questo crediamo sia giunto il momento che anche il consiglio comunale venga coinvolto, in una seduta straordinaria che potrebbe rappresentare un momento di chiarezza e di ascolto da parte di sindaco, giunta e Fiorentina – sostiene Draghi –. Crediamo che dovrebbero essere chiamati a partecipare società, prefetto, questore, direttore generale del Comune, il consiglio di Quartiere 2 e un rappresentante del tifo organizzato”.

“Le proteste di ieri in curva Fiesole, al di là di cosa ciascuno possa pensare sul contenuto degli striscioni, hanno evidenziato la preoccupazione di migliaia di tifosi per il futuro dell’impianto storico e anche per dove la squadra giocherà durante i lavori di ristrutturazione voluti dal sindaco” conclude Draghi.

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ITALIA VIVA - “Poi abbiamo individuato il Padovani come una delle migliori soluzioni visto che è vicino al Franchi. In quest'impianto abbiamo investito 10 milioni di euro”. Parole del sindaco Dario Nardella, ieri, che squarciano finalmente il velo sul reale scopo dell’operazione Padovani. La consideriamo un’ammissione di colpa, visto che la delibera è stata votata in consiglio comunale col PD che si sgolava per assicurare che la ristrutturazione del Padovani veniva fatta unicamente per il rugby. Ci pare, ancora una volta, che al capitolo stadio della Fiorentina, questo sindaco e questa maggioranza abbiano poche idee, ma confuse”. Lo dichiara la capogruppo di Italia Viva Mimma Dardano

“Oggi ne abbiamo avuto la definitiva conferma: palestra e piscina non rientrano nel progetto dello stadio Franchi con la prossima ristrutturazione, e siamo tornati a chiedere chiarezza sul loro futuro. Ad oggi non si sa dove andranno a finire. Se i 10 milioni messi sul Padovani, che non serviranno né al rugby né tantomeno alla Fiorentina, si fossero destinati a nuovi impianti sportivi, oggi avremmo un problema in meno”. Lo dichiara la consigliera di Italia Viva Barbara Felleca, che aggiunge di condividere la proposta di Fratelli d’Italia di un consiglio comunale aperto allo stadio.

“Perché non è possibile giocare al Franchi durante i lavori di restyling? È quanto abbiamo chiesto all’assessore allo sport Cosimo Guccione, a seguito dei numerosi articoli apparsi sui giornali e ripresi da vari siti web e da radio e televisioni. Nel concorso di progettazione – hanno ricordato i consiglieri di Firenze Democratica Massimiliano Piccioli, Leonardo Calistri e stefano Di Puccio – era stata prevista questa opportunità. Perché non si è perseguita? È stato lo studio Arup che ha comunicato all’amministrazione la incompatibilità delle partite al Franchi con il rispetto della spesa dei fondi europei? Quando l’Amministrazione ha avvisato Fiorentina dell’impossibilità di giocare al Franchi durante i lavori, e quindi dell’ipotesi Padovani o altra praticabile come luogo per disputare le partite a partire dall’avvio dei lavori?Nella sua lunga risposta, l’assessore ha confermato che è possibile giocare allo stadio durante il restyling, sia pur a capienza ridotta (12.000 spettatori).

La principale difficoltà nell’attuare questa logica soluzione sarebbe la necessità di costruire un impianto elettrico o una centrale termica provvisori, in sostituzione di quelle attualmente presenti che dovrebbero essere smantellate. Inoltre, permane la questione della proroga governativa sul termine dei lavori.Ci chiediamo: la Fiorentina è stata messa al corrente che questa possibilità esiste sia pur a queste condizioni?Questa situazione di incertezza non aiuta nessuno; la strada di trovare insieme alla Fiorentina e al governo un nuovo timing dei lavori, al fine, da un lato, di non perdere i finanziamenti e, dall’altro, di far sì che i tifosi della Fiorentina possano continuare ad andare al Franchi senza essere costretti a migrare ogni domenica su e giù per l’Italia può essere la strada che tiene insieme tutto”.

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