Spaccate con tombino, un arresto a Prato

Il sindaco: "Auspico espulsione veloce, nonostante sappia che alcuni dentro il mio partito siano perplessi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 gennaio 2024 11:10
Spaccate con tombino, un arresto a Prato

"Sono grato a Carabinieri e Polizia municipale che hanno svolto un lavoro di ricerca palmo a palmo del territorio per trovare ed arrestare l'autore dei furti con spaccata che si sono susseguiti negli ultimi giorni. Mi è dispiaciuto che qualcuno abbia fatto polemica o si sia sentito tirato in ballo, ma non era più sostenibile una situazione del genere. E come accaduto nel 2018, l'abnegazione e il fiuto degli agenti della Polizia Municipale e dei Carabinieri hanno dato soluzione a questa intollerabile situazione".

Il sindaco di Prato Matteo Biffoni tira un sospiro di sollievo e rivolge uno speciale ringraziamento, anche a nome della Giunta a Carabinieri e Municipale, per essere riusciti a prendere il presunto "ladro del tombino", un marocchino di 37 anni, irregolare, con precedenti specifici , tossicodipendente e senza fissa dimora. Il punto di partenza sono state le immagini delle telecamere di sicurezza installate fuori e dentro bar, ristoranti e negozi presi di mira dal ladro: "Carabinieri ed agenti della Municipale hanno individuato il responsabile della maggior parte delle spaccate di questi ultimi 15 giorni rintracciandolo nonostante le difficoltà di trovare una persona senza fissa dimora in un territorio vasto come il nostro.

L'auspicio è che adesso le pratiche per l'espulsione e il rimpatrio in Marocco abbiano un esito veloce, quello che sarebbe dovuto succedere anche in passato, visto che l'uomo aveva precedenti dello stesso genere. Non so più come dirlo, nonostante sappia che alcuni dentro il mio partito siano perplessi: è necessario che le espulsioni in seguito a reati reiterati e così gravi ai danni di cittadini ed esercenti siano più veloci e più efficaci. Porte aperte e tutto il sostegno possibile a chi sceglie di vivere il proprio futuro qui, non a chi danneggia gli altri e commette reati di questo genere".

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