“Spa per gestire la Fi-Pi-Li, sbagliata la proposta di Giani”

L'intervento di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi (SPC), Enrico Carpini (Consigliere Città Metropolitana Territori Beni Comuni) e Beatrice Cioni e Leonardi Masi (Consiglieri Buongiorno Empoli - Fabrica Comune). Via della Fornace, accolta la proposta di SPC

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2021 15:49
“Spa per gestire la Fi-Pi-Li, sbagliata la proposta di Giani”

“L’annuncio di Giani di volere una SPA per la gestione della FI-PI-LI – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune in Palazzo Vecchio Antonella Bundu e Dmitrij Palagi con il consigliere della Città Metropolitana Territori Beni Comuni Enrico Carpini e con i consiglieri Buongiorno Empoli - Fabrica Comune Beatrice Cioni e Leonardi Masi – è una cortina fumogena per nascondere il fallimento della viabilità regionale in Toscana. Uno stile che ben conosciamo: ci si concentra sui grandi annunci, confidando di poter poi giustificare i fallimenti con argomentazioni tecniche. Il rischio concreto è che ai disagi per i cantieri (in parte inevitabili, in parte semplicemente da programmare meglio di come abitualmente si fa) e ai balzelli per gli autovelox si aggiungano i costi di un pedaggio.

Città Metropolitana di Firenze e province – proseguono Palagi, Bundu, Carpini, Cioni e Masi – sono stati svuotati di fondi e capacità operative dalla stessa Regione che poi ha loro affidato la responsabilità di questa importante arteria. La delega per la manutenzione tramite contratto di global service alla società privata AVR ha completato l’opera, allontanando chi gestisce da chi controlla, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

In autunno abbiamo condotto un’analisi delle sanzioni da autovelox, evidenziando come da parte della Città Metropolitana di Firenze ci sia stata una gestione approssimativa, almeno dal punto di vista della comunicazione verso l'utenza; adesso cercheremo di capire come mettere i recenti lavori in relazione con i dati sugli incidenti. Consigliamo anche a Giani e Nardella di approfondire il tema anziché liquidarlo con i soliti annunci roboanti.

Ci permettiamo infine di ricordare che non ci sono solo i sindaci. Esistono i diversi Consigli: quello regionale, quello metropolitano e quelli comunali, a partire da Firenze ed Empoli. Un coinvolgimento reale delle istituzioni e del pubblico sarebbe la scelta più giusta.

La piana dell’Arno – concludono Palagi, Bundu, Carpini, Cioni e Masi – ha bisogno di investimenti per il trasporto su ferro e per la messa in sicurezza della sua superstrada: non sarà una SPA a risolvere questi problemi se non ci sarà una regia all’altezza”.

VIA DELLA FORNACE. “Sul finire dello scorso anno, il nostro Gruppo consiliare – spiegano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – aveva presentato l’ennesima interrogazione (la n. 2020/01213) sull’assetto piuttosto confuso di via della Fornace: soste per la residenza, non residenti, scivoli nei marciapiede davanti a cancelli, ma senza autorizzazione al passo carrabile, …il seguito ideale della precedente, per la stessa strada (l'interrogazione n. 2020/00794). E questo riprendendo il lavoro iniziato dalla sinistra nella precedente consiliatura, che avevano sollecitato allo stesso modo la precedente Amministrazione (che poi, sarebbe la stessa…), con le interrogazioni n. 2018/02051 e n. 2018/02052.

Forse non un “lavorone”, né il nostro, né quello dell’Amministrazione, perché in fondo bastava anche poco, ma certo importante per chi in via della Fornace ci abita, così come nelle strade contigue, dove sono rilevanti i problemi di parcheggio e sarebbe opportuno provvedere quanto prima – aggiungono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – a un adeguamento della segnaletica (sia orizzontale che verticale), così che andrebbero revocate le concessioni di passi carrabili rivelatesi solo temporanee, con conseguente ripristino della segnaletica orizzontale e delle superfici rialzate, mentre ci sono locali che non sarebbero autorimesse eppure avrebbero il passo carrabile. E, per finire, a quando finalmente lo spostamenti dei cassonetti, già promesso con la risposta alla prima interrogazione (quella del 2018…)?

Ebbene, gentile popolazione residente di Via della Fornace, le nostre “suppliche” sono state ascoltate… un miracolo?

Propendiamo per il mero buon senso, che però, abbiamo potuto notare, ha i suoi tempi. L’Assessore infatti ci risponde, diciamo conclusivamente, da poche ore, dicendo che i passi carrabili fuori regola sono stati verificati e che gli Uffici competenti provvederanno alle revoche. Ma anche che la sistemazione dei marciapiedi e delle soste è programmata nel corso di quest’anno. E, infine, che è prevista anche la ridislocazione dei cassonetti, oppure la realizzazione di un'isola ecologica interrata (che però è una soluzione che in via della Pergola ha creato un'incredibile situazione di stallo)… “Troppa grazia Sant’Antonio”?… Chi lo sa…

Certo non crediamo ai miracoli. Ci accontenteremmo di una buona gestione e di una buona programmazione. E quindi non ci resta, come sempre, che vigilare sugli impegni presi dall’Amministrazione.

Nel frattempo – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – valuteremo di proporre all’Amministrazione di fare un lavoro analogo a quello di via della Fornace su tutto il tessuto urbano. Che se dovessi fare così tante interrogazioni per ogni via non basterebbe l’intera consiliatura”. 

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