"A seguito di svariate segnalazioni ricevute in questi giorni, fra cui quella della consigliera Barbara Nannucci del Quartiere 3, in merito ad episodi di sovraffollamento dei mezzi di trasporto pubblico, oggi ho chiesto cosa intenda fare l'Amministrazione comunale per garantire la sicurezza dei passeggeri sotto il profilo delle norme anti contagio. Il problema riguarda in particolar modo i mezzi ATAF, che in alcune fasce orarie, specie la mattina, vedono registrare episodi di sovraffollamento probabilmente a causa della riduzione del numero delle corse ATAF effettuate da quando Firenze è entrata in zona rossa -interviene il consigliere Antonio Montelatici (Lega Salvini per Firenze)- L'Assessore Giorgetti ha risposto dicendo che sostanzialmente è tutto sotto controllo e che, salvo rare eccezioni, i mezzi viaggiano quasi vuoti, richiamando poi i cittadini ad usare il buon senso e a non salire a bordo di mezzi sovraffollati.
A mio parere, invece, dovremmo fare affidamento sui controlli e sul rispetto dei contratti di servizio. Mi sarei quindi aspettato dall'Assessore una risposta più precisa e supportata da dati rilevati a bordo dei mezzi e statistiche sul numero degli utenti. L'ingresso in zona rossa, infatti, più che portare in automatico al taglio delle corse, dovrebbe far aumentare l'attenzione sul trasporto pubblico e il rischio di contagi. Per questa regione ho chiesto all'Assessore Giorgetti di incrementare i controlli ad opera della Polizia Municipale. Sarebbe molto grave se emergesse che il numero delle corse sia stato ridotto in modo eccessivo solo per risparmiare sui costi del servizio".
"Abbiamo ascoltato la risposta della Giunta a un question time del Consigliere Montelatici con amarezza. Con le scuole chiuse sono stati sospesi i controlli previsti dalla Città Metropolitana ed è nota la riduzione delle corse in questo periodo di zona rossa. Alle fermate, per regolamentare l'utilizzo dei mezzi, è rimasta solo l'azione della Polizia Municipale e delle altre forze dell'ordine, che però sono chiamate a svolgere numerosi altri servizi. Il servizio a bordo è responsabilità del personale delle aziende gestrici del trasporto (quindi ATAF e GEST, rispetto alle segnalazioni ricevute).
Le stesse che però evidenziano di avere i mezzi troppo vuoti -dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- Le segnalazioni pervenute riguarderebbero solo tre linee, secondo quanto riportato dalla Giunta, tra cui il 23, che anche a noi risulta spesso pieno. Troviamo sbagliata la scelta dell'Assessore di fare affidamento quasi esclusivamente ai comportamenti individuali: non salire su un mezzo e aspettare quello dopo, a corse tagliate, può rivelarsi un disservizio di cui chi governa la città dovrebbe farsi carico.
Approfondimenti
Ignorare i problemi fino a che non diventano ingestibili non è una strategia responsabile. Sarebbe utile evitarlo anche per non far sentire la cittadinanza "distante" dalle sue istituzioni".
