Sicurezza: Marco Minniti a Palazzo Vecchio, con Matteo Renzi e Dario Nardella

Foto di Maria Federica Giuliani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2018 19:15
Sicurezza: Marco Minniti a Palazzo Vecchio, con Matteo Renzi e Dario Nardella

Presentato in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio il libro ‘Sicurezza è libertà. Terrorismo e immigrazione: contro la fabbrica della paura’ di Marco Minniti. Con l’autore il sindaco Dario Nardella e il senatore Pd Matteo Renzi. A moderare l'incontro la giornalista Myrta Merlino.Agenzia Dire Minniti: "Non si puo' esultare dopo che ci sono stati 43 morti".

Lo afferma il deputato del Pd Marco Minniti, intervenendo alla presentazione del suo libro a palazzo Vecchio, a Firenze, commentando il gesto del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, dopo l'approvazione in via definitiva del decreto Genova al Senato. Secondo l'ex ministro dell'Interno dopo la tragedia del ponte Morandi "un governo che si rispetti" doveva "unire per dare giustizia per quei morti e lavorare nella maniera piu' unitaria possibile per ricostruire quello che e' avvenuto, mettendo mano a una grande campagna di manutenzione".

Invece, accusa, "hanno fatto un'operazione opposta: un minuto dopo hanno iniziato a individuare un nemico politico" portando avanti "l'idea di chi deve essere additato come responsabile verso cui indirizzare la rabbia". Il risultato e' che "hanno talmente accarezzato la rabbia che la rabbia ha colpito anche loro"."Un partito che si chiama democratico non e' solo patrimonio dei suoi iscritti, elettori, una grande forza democratica di opposizione e' un patrimonio dell'Italia. Il destino di questa forza e' una cosa che riguarda direttamente l'Italia.

Mai come adesso e' una sfida e una fortuna politica". Lo afferma Marco Minniti alla presentazione del suo libro a Firenze, parlando della sua eventuale candidatura alla guida nazionale del Partito democratico. "Se questa e' la ragione, il fatto che ci occupiamo come fare piu' forte e unito il Pd e' una cosa utile non solo per i militanti, e' straordinariamente importante per l'Italia, anche per coloro che sono distanti e distinti dal Pd- aggiunge-. Se il mio impegno servira' a rendere piu' unito e piu' forte il Pd io non mi sottrarro'.

Domenica si aprira' il percorso congressuale, lo scioglimento di riserva ci sara' nel giro di pochissime ore".

Renzi: "Viviamo un periodo di puro sciacallaggio costante. Al governo non interessa minimamente che i problemi vengano affrontati. Guardate quello che e' accaduto in Libia. Leggete quello che ha fatto Minniti". Gli esponenti del governo, "pur di dire che possono pubblicare una foto su Instagram, inventano un vertice che non serve a niente, quello di Palermo, il cui unico obiettivo e' quello di fare la photo-opportunity" per affermare "che e' stato un successo di Conte". Lo afferma il senatore del Pd Matteo Renzi alla presentazione del libro dell'ex ministro dell'Interno, Marco Minniti.

"Il giorno dopo- aggiunge- la settima brigata dei ribelli ha occupato l'aeroporto di Tripoli"."Minniti sapra' cosa fare, non gli manca l'indipendenza e l'autonomia. Per quello che mi riguarda il servizio migliore che posso svolgere e' che ci sia una candidatura autorevole e riformista e per questo va aggiunto elemento che debba far riflettere tutti". Lo afferma il senatore del Pd Matteo Renzi intervenendo alla presentazione del libro dell'ex ministro dell'Interno, Marco Minniti, in merito a una candidatura di quest'ultimo alla segreteria nazionale del Pd.

"Se sciogliera' la riserva lo dira' lui- aggiunge-. Il servizio migliore che posso dare e' quello di non cercare ne' di mettere il cappello sulla candidatura ne' di negare un dato di fatto, cioe' che in questi momenti siamo in presenza di una maggioranza di governo che gioca a wrestling tutti i giorni, in cui i due vicepremier fingono di picchiarsi ma e' tutto uno show. Di Maio e Salvini fanno questo su tutto". Renzi assicura: "Non passero' i prossimi tre mesi a dire come sconfiggere Zingaretti, ma come sconfiggere la cialtronaggine di Di Maio, Salvini e di quel passante chiamato presidente del Consiglio".

 Minniti, ex ministro dell’Interno e da oltre vent’anni ai vertici degli apparati di sicurezza e intelligence del Paese, parte dalla seguente convinzione “La differenza tra la sinistra e il nazionalpopulismo consiste proprio in questo: la sinistra ascolta, mentre i populisti fanno finta di ascoltare, quando invece il loro unico obiettivo è di tenere incatenata la gente alle proprie paure”.

In ‘Sicurezza è libertà’ Minniti ripercorre gli anni difficili in cui si è trovato a gestire eventi epocali di portata internazionale, come la forte ondata migratoria successiva alle primavere arabe, il consolidamento dello Stato islamico, la stagione degli attacchi terroristici in Europa, ed eventi a carattere nazionale come l’emergenza sicurezza nelle grandi città e la lotta alla criminalità organizzata. Nelle pagine del libro Minniti offre anche spunti su quelle che sono le sfide che attendono la sinistra europea rispetto ai temi del terrorismo e dei flussi migratori. 

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