Sequestro e ricovero al canile: protagonista di episodi di aggressione

Si tratta di un cane di razza Pit Bull Mastiff, maschio, identificato grazie al microchip di proprietà di una donna residente a Empoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2018 18:36
Sequestro e ricovero al canile: protagonista di episodi di aggressione
Foto di archivio

 Il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha firmato questo pomeriggio, lunedì 19 novembre 2018, una ordinanza che prevede l’immediato sequestro del cane che nei giorni scorsi ha aggredito due cani di piccola taglia per le strade del centro storico.

Si tratta di un cane di razza Pit Bull Mastiff, maschio, identificato grazie al microchip di proprietà di una donna residente a Empoli.

Il cane sarà ricoverato al canile municipale di Marcignana, in Via del Castelluccio dei Falaschi a spese del proprietario come previsto ai sensi dell'art. 23 c. 6 della L.R. n. 59/2009.

Il Comando Territoriale di Empoli della Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa e l'Azienda USL TOSCANA CENTRO, in particolare gli specialisti della Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare, ciascuno per le proprie competenze, sono incaricati della corretta esecuzione, vigilanza ed osservanza dell’ordinanza.

È emerso che il cane in questione risulta già iscritto nel registro dei cani pericolosi dal giugno 2016 e pertanto era sottoposto alle misure di prevenzione previste dall'art. 23 della Legge Regionale 59/2009 notificate al proprietario con ordinanza del Sindaco di Certaldo n. 24 del 02/10/2017.

Queste misure prevedono, fra l'altro, l'obbligo di conduzione del cane con guinzaglio e museruola nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico e di effettuazione di una valutazione comportamentale dell'animale.

Emerge invece che non risulta essere stata effettuata alcuna valutazione comportamentale dell'animale e che il 28 ottobre 2017, successivamente all'emissione dell'ordinanza n. 24 del 02/10/2017 da parte del Comune di Certaldo, il cane aveva morso una persona.

A seguito, poi, dei due episodi avvenuti recentemente a Empoli, valutata “l'evidente incapacità di gestione da parte del proprietario/conduttore del cane, che riveste un rischio potenziale elevato, avendo provocato anche lesioni mortali ad uno dei cani aggrediti”, e ricorrendo “tutti i presupposti e le ragioni per svolgere con celerità e tempestività” l’ordinanza per evitare aggravamento della situazione e quindi salvaguardare la pubblica incolumità, è stato disposto direttamente questo atto amministrativo. 

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