Scuola, in Toscana assegnati 2095 docenti e 324 Ata

I sindacati: "Non bastano a coprire i posti disponibili. Sul totale di 2214 per le materie comuni, viene coperto solo il 58% (1286 posti), mentre per il sostegno si raggiunge circa l'82% (809 ruoli su 989)"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 agosto 2014 19:30
Scuola, in Toscana assegnati 2095 docenti e 324 Ata

FIRENZE - Oggi è stato reso noto dal MIUR, che ha incontrato le Organizzazioni sindacali, il contingente per le immissioni in ruolo del personale docente e ATA della scuola statale. 

In Toscana sono stati assegnati 2095 posti in ruolo per il personale docente e 324 posti in ruolo per il personale ATA. “Questi numeri confermano quanto già da noi ipotizzato sulla mancanza di copertura di tutti i posti in organico. Infatti, sul totale di 2214 posti disponibili per le materie comuni, viene coperto solamente il 58% (1286 posti), mentre per il sostegno si raggiunge circa l'82% (809 ruoli su 989 posti disponibili). Per il personale ATA, dei 648 posti disponibili solamente il 50% è destinato all'immissione in ruolo. Solo con il precariato si potrà garantire il funzionamento delle scuole”, dice Gabriella Bresci della segreteria di Flc Cgil Toscana.

Nel determinare la quota delle immissioni in ruolo non è stato tenuto conto degli ulteriori posti vacanti determinati dai mancati mantenimenti in servizio previsti dalla riforma della P.A. “Siamo quindi ben lontani dall'applicazione del DL 104/14 (decreto Carrozza sulla scuola) che disponeva le nomine in ruolo su tutti i posti vacanti e dalla stabilizzazione che ci è richiesta dall'Europa. È indispensabile affrontare complessivamente le politiche degli organici e il tema del reclutamento garantendo stabilizzazioni dei precari, funzionamento e qualità della scuola", aggiunge Bresci. Sul sito nazionale www.flcgil.it è possibile visionare le tabelle dettagliate per regione e per provincia. 

Approfondimenti

Il prossimo 12 agosto Flc Cgil Toscana avrà l'incontro con l'USR per l'informativa sulla ripartizione dei posti del personale docente tra graduatorie ad esaurimento e concorso ordinari, anche alla luce delle indicazioni operative che saranno indicate dal MIUR.

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