Scudo verde, Confartigianato: 'Pmi e artigiani non pronti'

Massimo Fratini (Pd): "Prendono lucciole per lanterne"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2022 22:09
Scudo verde, Confartigianato: 'Pmi e artigiani non pronti'

Firenze, 23 nov- “Artigiani e pmi devono spostarsi per lavorare ma non hanno ancora avuto certezze sugli incentivi per cambiarla. Così nessuno lo farà. Per questo bisogna rimandare l’entrata in vigore dello scudo verde, in modo da permettere a tutti di adeguarsi”. È la posizione di Confartigianato Firenze, illustrata dal segretario generale Jacopo Ferretti a La Nazione di oggi.

“In più – ha aggiunto – il mercato automobilistico è in estrema difficoltà: auto nuove non se ne trovano, i prezzi sono molto alti (insostenibili senza aiuti) viste la scarsità di materie prime e i tempi infiniti. Prima di attuare il piano per lo scudo verde occorre programmare il passaggio, tenendo conto del momento e dei bisogni di artigiani e pmi, che sono tra i motori dell’economia cittadina.

Quindi riteniamo il differimento una scelta corretta”.

“Le dichiarazioni degli esponenti della Lega sullo Scudo Verde denotano una mancanza di conoscenza davvero imbarazzante. Lo Scudo Verde è parte integrante del Piano urbano della mobilità sostenibile che è stato adottato nell’agosto del 2019 e approvato nell'aprile 2021 dalla Città Metropolitana senza nessuna osservazione neanche da parte di chi, oggi, avanza dubbi e alza le barricate. Ed è stato presentato ufficialmente la prima volta a inizio dicembre 2020 con tanto di slide e poi più volte oggetto di ulteriori comunicazioni. La documentazione è a disposizione: non si può dire che ‘non si sa dove vengono porte telematiche’, chi interviene dovrebbe documentarsi”. È quanto dichiara l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti in merito alle esternazioni degli esponenti della Lega sullo Scudo Verde.

“Come evidenziato dal sindaco Nardella lo Scudo Verde entrerà in funzione nel 2024 e all’inizio interesserà i bus turistici e i mezzi pesanti. Adesso stanno iniziando i lavori per realizzare l’infrastruttura, ovvero le 81 porte telematiche ai principali accessi dell’area interessata. C’è tutto il tempo per confrontarci sia con i sindaci della Città Metropolitana sia con le associazioni di categoria e stabilire insieme la disciplina che comunque sarà all’insegna della gradualità e della progressività”. Quindi le restrizioni andranno di pari passo con la realizzazione delle infrastrutture in particolare con l’estensione del sistema tranviario e con la costruzione della rete dei parcheggi scambiatori che complessivamente metteranno a disposizione sei mila posti auto.

“Lo Scudo Verde ci consentirà di ridurre in modo considerevole lo smog in città bloccando i veicoli più inquinanti – sottolinea l’assessore Giorgetti –. Gli studi scientifici evidenziano che ogni anno in Italia sono 60 mila i morti per cause legate allo smog e facendo la proporzione nella Città Metropolitana di Firenze si tratta di circa 900 morti premature. Dobbiamo intervenire perché la salute viene prima di tutto, ma lo faremo insieme ai soggetti coinvolti ascoltando le diverse esigenze”. 

"Nella foga di opporsi per principio a qualunque proposta, i consiglieri della Lega in Città Metropolitana, Comune di Firenze e Regione Toscana, prendono lucciole per lanterne, facendosi scudo di informazioni non verificate davanti alloScudo Verde": per Massimo Fratini, capogruppo del Pd in Metrocittà, "in sostanza la Lega dice che sarà vietato ingresso a euro 2 benzina e euro 4 Diesel. Ma va? Questi sono i divieti già vigenti in giorno feriale dalle 8.30 alle 18.30 in area ztl e sui viali di circonvallazione. I consiglieri non hanno tenuto conto del fatto che i divieti, a parte la domenica, sono già operativi".

Il problema è un altro: "Ci vado di fioretto. Senza porte telematiche sono impossibili i controlli perché non possono essere fermate tutte le auto sui viali per chiedere il libretto di circolazione e identificare il tipo d'auto. Nel 2025 era già previsto, peraltro, il passaggio al divieto per gli euro 5 diesel ma la giunta regionale ha già deliberato che il consiglio regionale si esprimesse su questo divieto fin dal 2023".

La giunta regionale ha motivato l'indicazione di anticipare i divieti al 2023 "per migliorare la qualità dell'aria e ridurre le concentrazioni di biossido di azoto". "Ricordo - conclude Fratini- che è in corso un'interlocuzione con i Sindaci dei Comuni limitrofi per valutare l'impatto dello Scudo nei loro territori, come annunciato, peraltro, dal Sindaco Nardella in Consiglio metropolitano".

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