Scoperta una banca clandestina per trasferire soldi in Cina

Brillante operazione della Gdf smantella attività illegali cinesi a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 2023 14:06
Scoperta una banca clandestina per trasferire soldi in Cina

A Firenze si era creata una banca clandestina, con sede in un negozio in centro e una filiale a Prato, rivolta a imprenditori cinesi a cui offriva servizi occulti di trasferimento di denaro in Cina dietro pagamento del 2,5% dell'importo trasferito.

Due persone di origini cinesi sono state arrestate dalla Guardia di Finanza per associazione a delinquere dedita alla commissione di reati di esercizio abusivo dell'attività finanziaria e bancaria. Sono 13 gli indagati, tutti cinesi, a vario titolo, da esercizio abusivo dell'attività finanziaria e bancaria a sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. In taluni casi la suddetta banca clandestina metteva a disposizione dei propri clienti denaro contante dopo aver ricevuto un bonifico sui conti correnti nella Repubblica Popolare.

"Firenze e Prato si confermano per la criminalità cinese polo di riferimento.La situazione non va in alcun modo sottovalutata in quanto siamo di fronte ad un fenomeno storicamente ben più ampio di quello colpito dall'operazione che si basa su una società economica parallela che non può essere più tollerata. Ricordiamoci che poco più di venti anni fa fu dimostrata l'esistenza della mafia cinese in Toscana con sentenza passata in giudicato" commenta Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto

“L'Italia è stata finora il terreno più fertile al mondo per la politica illegale di controllo, repressione e rimpatrio dei cittadini cinesi fuori dal loro Paese di origine. Da Milano a Roma, da Bolzano alla Sicilia, da Venezia fino ad arrivare in Toscana a Firenze ed a Prato, dove vive la terza comunità cinese più grande d'Europa, è sul nostro territorio che stanno proliferando le stazioni di polizia usate dal regime di Pechino per «molestare, minacciare, intimidire e costringere a tornare in Cina, per essere perseguitati» quei cinesi che vivono all'estero e che il Partito comunista non vuole far sfuggire alla sua lunga mano -dichiarano il Capogruppo in Palazzo Vecchio e Segretario provinciale della Lega, Federico Bussolin, e il Commissario comunale Lega, Federico Bonriposi- Come mai ci domandiamo Assessore Funaro, taluni cittadini cinesi trovano così facilmente terreno fertile per attività illegali nella nostra città? Perchè? E' possibile che lei, nonostante la sua delega, non ne avesse mai avuto sentore? Possibile che non avesse almeno avuto segnalazioni dal Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze? O Forse Assessore c'è timore a sinistra a parlare male della Cina? Siamo molto preoccupati, e vigileremo come Lega affinchè questa Giunta, non resti inerme davanti a certe vicende che vengono a galla soltanto grazie all'instancabile lavoro delle Forze dell'Ordine, che ringraziamo anche oggi per il loro operato”.

“Nel complimentarci con la Guardia di Finanza per la brillante operazione che ha portato all’individuazione di una banca illegale cinese a Firenze e Prato, non possiamo che rilevare come tale fatto, testimoni ulteriormente la presenza della criminalità organizzata nella nostra Regione -affermano Elena Meini e Giovanni Galli, Consiglieri regionali della Lega- Le due città si confermano, quindi, centri privilegiati per la delinquenza cinese ed è doveroso che le Istituzioni non sottovalutino il sempre maggiore radicamento di attività illecite, anche straniere, in Toscana -proseguono i Consiglieri- Tali organizzazioni malavitose si affiancano, quindi, pericolosamente e capillarmente a quelle che hanno radici italiane, purtroppo, sempre più attive anche nell’area toscana-precisano gli esponenti leghisti.” “Tutti, dunque, ognuno per la propria competenza, siamo, pertanto chiamati a fare quadrato per fronteggiare pure queste infiltrazioni delinquenziali estere, presumibilmente di stampo mafioso-concludono Elena Meini e Giovanni Galli.

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