Save the Ukranian Monuments

L’iniziativa digitale del progetto europeo 4CH per mettere in sicurezza il patrimonio culturale ucraino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 marzo 2022 08:50
Save the Ukranian Monuments

Oltre alle inaccettabili perdite di vite umane e al dramma vissuto dalla popolazione che sta provocando milioni di rifugiati, l'invasione militare dell'Ucraina da parte della Federazione Russa e la conseguente guerra che devasta territorio e città stanno provocando danni incalcolabili al patrimonio culturale ucraino: vengono distrutti o gravemente danneggiati monumenti, opere d'arte, memorie del passato, e con essi si perdono testimonianze della storia e dell’identità culturale di un intero popolo.

Per solidarietà con l'Ucraina, il progetto europeo 4CH, Competence Center for the Conservation of Cultural Heritage, guidato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e in cui il PIN fa parte del gruppo di coordinamento con la responsabilità per la tecnologia, ha lanciato l'iniziativa SUM – Save the Ukraine Monuments per salvare la documentazione digitale del patrimonio culturale ucraino, allo scopo di supportare la ricostruzione e il futuro ripristino dei beni culturali dai danni causati dalla guerra.

“Di fronte al rischio di distruzione di opere d’arte e anche della perdita della memoria storica di un popolo, abbiamo reagito prontamente, – dichiara Franco Niccolucci ricercatore del PIN e direttore per la tecnologia di 4CH – utilizzando la tecnologia digitale per salvare il patrimonio culturale dell’Ucraina. Già il 3 marzo il nostro gruppo ha iniziato ad attivare una rete di soggetti ucraini e dell’Unione Europea su questa missione.”

L'iniziativa di 4CH è stata caldamente approvata dalla Commissione Europea, trovando anche l’immediata collaborazione e l’attivo impegno del Center for Contemporary and Digital History dell’Università del Lussemburgo, dell’Istituto di ricerca letteraria della Accademia delle Scienze Polacca e del Poznan Supercomputing and Networking Center.

Approfondimenti

Sono stati rapidamente stabiliti contatti con le autorità ucraine, le istituzioni e i professionisti impegnati nella tutela del patrimonio culturale e le società private operanti nel settore culturale per duplicare su server sicuri nell’UE tutti i documenti digitali, le immagini e i modelli 3D disponibili localmente, al fine di conservarli e restituirli ai legittimi proprietari quando, si spera presto, la pace sarà ristabilita in Ucraina. Numerose organizzazioni internazionali appoggiano l’iniziativa SUM, in particolare Europeana, OPERAS e l’Associazione EOSC.

L’INFN, il Poznan Supercomputing and Networking Center e l’Università del Lussemburgo hanno predisposto le necessarie strutture di archiviazione digitale e una procedura per il trasferimento dei dati, che attualmente avviene tramite Internet ma può essere effettuato anche tramite hard disk portatile se necessario. La documentazione digitale trasferita in sicurezza è attualmente conservata presso queste istituzioni in duplice copia identica per garantirne la sicura preservazione. Attualmente sono attivi contatti con numerose istituzioni, organizzazioni e anche singole persone ucraine e una grande quantità di dati è già stata duplicata nell’UE.

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