Sant'Orsola, la scatola resta vuota, aperte le buste delle offerte inammissibili

"Nessuna delle due offerte presentate nei termini è risultata ammissibile"

Antonio
Antonio Lenoci
06 giugno 2014 19:18
Sant'Orsola, la scatola resta vuota, aperte le buste delle offerte inammissibili

Le speranze di trovare qualcuno pronto a riqualificare l'ex Convento sono andate perdute questa mattina all'apertura delle buste. Ben due offerte, giudicate però "inammissibili".Si è svolta stamani la seduta pubblica per l’apertura delle offerte presentate per l’affidamento in concessione dell’ex convento di Sant’Orsola. L’amministrazione provinciale comunica che "a seguito dell’apertura dei plichi presentati dai concorrenti e della verifica dei requisiti per l’ammissione alla gara dei partecipanti, nessuna delle due offerte presentate nei termini è risultata ammissibile

Si erano detti fiduciosi il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci e l'ex assessore provinciale Stefano Giorgetti, da oggi assessore al Comune di Firenze. Sembrava che le visite avvenute negli scorsi mesi avessero dato spunto agli interessati di proporre qualcosa di concreto e fattibile, a quanto pare non è stato così.“Questa procedura è da considerarsi chiusa, ma di sicuro il bando per Sant’Orsola verrà reiterato” dice il Presidente della Provincia Andrea Barducci che aggiunge "Presto faremo un nuovo avviso per la concessione di valorizzazione dell’ex convento” il Bando sarà reiterato e dunque si procederà ad una nuova pubblicazione dei criteri utili per la partecipazione, ma la storia di Sant'Orsola si incrocia con l'epilogo della Provincia ed i prossimi mesi sono un autentico rebus.

A nulla è valsa la battaglia a suon di sciabolate tra Provincia e l'ex sindaco Matteo Renzi che diceva "I soldi per Sant'Orsola erano pronti quando ho lasciato Palazzo Medici Riccardi" affermazioni che Barducci ha sempre rimandato al mittente lasciando ad intendere che della questione se ne sarebbe occupato personalmente nonostante l'invito dell'attuale Premier a "lasciare che il Comune si interessi della questione" salvo poi sottoscrivere un accordo di non belligeranza per arrivare ad un fine comune: restituire dignità a Sant'Orsola ed a San Lorenzo dove da tempo la cittadinanza prega e spera attorno al rudere che nel frattempo sbiadisce e rischia di perdere altri pezzi.A tenere in vita il nome dell'ex convento, con invidiabile tenacia, è stato il professore Silvano Vinceti che ha proseguito gli scavi archeologici in cerca dei resti mortali di Lisa Gherardini del Giocondo, modella di Leonardo forse sepolta nel chiostro piccolo, forse in quello grande, forse addirittura in un'altra chiesa, Santissima Annunziata. C'è chi pagherebbe per sbirciare nelle cripte. Certo non è stato fermo a guardare il presidente del Comitato per la Valorizzazione dei Beni Culturali che ha ospitato in Sant'Orsola le telecamere di mezzo mondo portando le pietre della povera struttura a conoscenza del pubblico in parecchi angoli del pianeta. 

L'enorme contenitore al centro di Firenze resta vuoto con un futuro tutto da scrivere.

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