Santa Maria Nuova, a Firenze Ticket per l'albero di Natale

Gli addobbi fai da te spopolano su numerosi blog, la crisi ha accentuato la fantasia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2014 15:18
Santa Maria Nuova, a Firenze Ticket per l'albero di Natale

Sull'albero di Natale dell'ospedale del centro storico di Firenze, appena ristrutturato e riaperto ai pazienti, gli addobbi sono fatti con i Cd per la digitalizzazione dei referti. Sarà colpa dei tagli alla Sanità? All'interno dei supporti multimediali, che hanno un loro costo ed una loro funzione di utilità sociale, sono racchiuse le informazioni che riguardano i singoli pazienti, soprattutto sono il simbolo del Ticket.La Toscana è stata appena premiata per le migliori prestazioni sanitarie offerte con e senza Ticket, il confronto con altre regioni vede l'opera svolta dal presidente Enrico Rossi e dall'assessore Luigi Marroni al top dell'offerta italiana in termini di assistenza medica.Il nuovo sistema di contribuzione alla spesa sanitaria pubblica prevede anche i famosi 10 euro di contributo fisso per la "digitalizzazione di immagini" (produzione, archiviazione e trasmissione dell’immagine) un "escamotage", lo ha definito qualcuno, che ha permesso alla Regione Toscana di reggere l'urto della razionalizzazione dei costi.

Una novità che ha fatto molto discutere. 

La delibera di Giunta che ha previsto il contributo di 10 euro sulla digitalizzazione delle procedure di diagnostica per immagini, ha ad esempio portato all’interrogazione della consigliera Monica Sgherri (Fds-Verdi), che ha chiesto di legare il contributo alla consegna effettiva del supporto digitale, condizione che invece non è stata prevista. Il consigliere Stefano Mugnai ha invece puntato subito il dito su una "tassa sui malati oncologici" visto che nei fatti si tratta di coloro che per controllarsi periodicamente sono costretti a sottoporsi a maggiori esami diagnostici nell'arco dell'anno solare.

Occorre "tutelare i cittadini continuamente vessati dai ticket sanitari e dalla indecisione degli amministratori regionali, soprattutto quelli più deboli come i malati oncologici e cronici in generale" spiegava l'esponente dell'opposizione.Alfiere della crociata contro la "Tassa sul cancro" anche il consigliere di fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli: "Nella guerra delle parole, in cui la sinistra è maestra hanno provato a nascondere questo indecente balzello sotto la dicitura “contributo fisso sulla digitalizzazione delle procedure di diagnostica”.

Un abile esercizio linguistico. In pratica, un malato di cancro che deve fare una mammografia, un’ecografia, una TAC o una risonanza magnetica deve pagare 10 euro per ogni esame".Critiche che hanno portato il Consiglio regionale ad impegnare la Giunta per rivedere i parametri di applicazione del contributo. Il dibattito consiliare ha permesso di unificare tre testi distinti: la mozione di Stefano Mugnai (PdL), quella presentata da Marco Carraresi e Giuseppe Del Carlo (Udc), con il testo di Monica Sgherri, Paolo Marini (Fed-Sin-Verdi) e Pieraldo Ciucchi (gruppo Misto). Marco Remaschi del Pd rispondeva che "L’assessorato sta già fecendo una serie di approfondimenti".

Gli approfondimenti posteriori sono, se vi pare, il lato tragicomico della situazione.Si arriva così al "tetto massimo" dei 30 euro annui: in pratica il contributo di digitalizzazione si paga per i primi tre esami svolti a partire dal mese di gennaio. Il Consigliere e Vicepresidente della Commissione Sanità, Stefano Mugnai commenta così "Questa mezza marcia indietro della Giunta, non risponde, se non in piccolissima parte, alla richiesta del Consiglio di superare i ticket, almeno su alcune fattispecie di pazienti.

Si è invece voluto procedere con una “soluzione lineare” che fa pagare tutti e non garantisce nessuno. Il massimo: un’ingiustizia gestita in modo iniquo, che non tiene conto né dei redditi, né delle diversità tra patologie"Adesso i CD sono finiti sugli alberi. Buon Natale.

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