Sanità, ritocco dei costi per le prestazioni, torna il Superticket?

Il Vicepresidente della Commissione sanità: "Nel 2012 la Toscana ha sperimentato gli effetti fallimentari di ritocchi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2014 17:08
Sanità, ritocco dei costi per le prestazioni, torna il Superticket?

Il Patto per la Salute si va redigendo a Roma e al tavolo siede anche l’assessore alla Sanità della Toscana Luigi Marroni.L’operazione in corso potrebbe portare ad un incremento dei ticket, sempre però modulati su base reddituale.

«Purché non si ripeta quanto accaduto nel 2012 con l’introduzione caotica e frettolosa dei superticket che infatti, poi, si rivelò un fallimento. Insomma, tradotto: purché equità faccia rima con semplicità»: è con questo monito che il Vicepresidente della Commissione Sanità Stefano Mugnai (FI) guarda al concretizzarsi del patto.

"In Toscana, certo, la pressione tributaria di compartecipazione alle spese sanitarie è già adesso, soprattutto per la diagnostica e le visite, poco concorrenziale rispetto al privato. Figuriamoci in caso di ritocco. Tempi d’attesa poco compatibili col bisogno di cura dei cittadini a fronte di ticket già alti – spiega Mugnai – sempre più spesso rendono più appetibile, per i toscani, rivolgersi al privato quando non all’intramoenia. Per chi poi vive nella Toscana di confine – prosegue – un’altra alternativa sono le ‘fughe’ fuori regione.

Dinanzi a questo stato di cose, ovviamente noi auspichiamo che non si incrementi il costo di farmaci e prestazioni per i toscani. Soprattutto, però, se proprio lo si riterrà necessario, e noi ci opporremo, il punto è che il cittadino non deve essere obbligato a sentire il commercialista o un Caf ogni volta che deve recarsi in farmacia o da uno specialista: serve semplicità, non burocrazia. In questo senso auspichiamo che la presenza di Marroni al tavolo di lavoro ministeriale faccia da garanzia ad evitare scenari già visti con l’introduzione, frettolosa e caotica, dei superticket del 2012 i quali, infatti, oltre a generare confusione e sacrifici non dettero neppure luogo al gettito sperato".

Su internet sta circolando con insistenza la notizia che dal 1° luglio non sarà più valido l'attuale sistema di autocertificazione della fascia di reddito di appartenenza per il calcolo del ticket. Mentre questa scadenza è stata fissata da altre regioni, non è assolutamente valida per la Toscana.

Dagli uffici dell'assessorato fanno sapere che resta comunque valido l'invito ai cittadini a verificare che il codice della propria fascia economica risultante dalla banca dati dell'Agenzia delle Entrate e dell'Inps (ISEE) sia corretto, o se eventualmente risulti assente. L'invito è ad attivarsi quanto prima, ma senza alcuna scadenza già definita. La verifica e l'autocertificazione potranno essere fatte con la Carta Sanitaria Elettronica attivata, direttamente online su www.regione.toscana.it/servizi-online, oppure ai Totem "Punto Si". O anche direttamente agli sportelli della propria azienda sanitaria.

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