Sanità: seduta pubblica della commissione

Martedì 13 ottobre alle 11, in sala Gigli di palazzo Panciatichi, per la comunicazione dell’assessore Saccardi sul processo di riordino in Toscana. Sarti e Fattori (Sì) sul referendum regionale per abrogare la riforma sanitaria Rossi: “Chiediamo ai cittadini un ultimo sforzo per la raccolta delle firme”. Misericordie: sui rimborsi al volontariato ultima chiamata per la Regione Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2015 16:44
Sanità: seduta pubblica della commissione

Firenze– Ancora seduta pubblica per la commissione Sanità e politiche sociali, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd), che martedì 13 ottobre aprirà i lavori ai giornalisti, per la comunicazione dell’assessore Stefania Saccardi. L’appuntamento è per le 11, in sala Gigli di palazzo Panciatichi (via Cavour, 4 - Firenze), dove l’assessore alla Salute, welfare e integrazione socio-sanitaria, parlerà del processo di riordino della sanità in Toscana. “Con questa giornata prende il via ufficialmente l’iter che porterà alla revisione della legge sanitaria Toscana – afferma il presidente Scaramelli – e la commissione inizia quindi il lavoro che la vedrà impegnata in audizioni costanti, visite sul territorio, confronto tra le forze politiche, per trovare la più ampia condivisione possibile e scrivere tutti insieme la sanità del futuro”. Dopo la comunicazione della Saccardi, la commissione proseguirà in seduta ordinaria, con all’ordine del giorno una serie di interrogazioni, tutte rigorosamente su sanità e sociale, spaziando dall’Estar al Cup, dalla farmacia ospedaliera di Careggi ai punti nascita in zone disagiate. I lavori ordinari riprenderanno quindi nel pomeriggio, a partire dalle 14, per concentrarsi sull’attività e sui bilanci dell’Ars, Agenzia regionale di sanità.

“I cittadini hanno capito la portata della posta in gioco, cioè salvare una sanità pubblica universale ed efficiente in Toscana. Siamo pronti a lavorare per i cambiamenti che sono opportuni, ma senza demagogia e con competenza.” Affermano i consiglieri Paolo Sarti e Tommaso Fattori “Le firme per indire il referendum hanno raggiunto il numero di 30.000 ma ne occorrono altre 10.000. Vogliamo raccoglierle entro il 20 di ottobre per poter votare nella primavera prossima.” “Facciamo un appello a tutti i cittadini perché si rechino a firmare presso i banchini attivi nelle piazze oppure presso i Comuni di residenza, dove sono a disposizione i moduli.” Concludono i consiglieri. A Firenze, in particolare, è possibile dare il proprio contributo presso tutte le sedi di quartiere oppure presso:

  • Segreteria Generale Palazzo Vecchio – Piano 1
  • U.R.P.

    Parterre - Piazza della Libertà, 12 (cubo 4) - Tel. 055-2769250/51/52/53

  • Dal lunedì al sabato: 9.00 – 13.00 Il giovedì anche 14.30 – 17.30
  • U.R.P. Sorgane - Via Tagliamento, 4 - Dal lunedì al venerdì: 9.00 – 13.00 Il giovedì anche 14.30 – 17.30.
  • U.R.P. Villa Vogel - Via delle Torri, 23 - Dal lunedì al venerdì: 9.00 – 13.00 Il giovedì anche 14.30 – 17.30.

Per qualsiasi problema è possibile contattare la pagina Facebook del Comitato oppure inviare una mail a: sugepi@virgilio.it. Info: 055/2387506 - 7465.

Anche Sovranità Toscana, in appoggio al già esistente Comitato referendario, consegnerà a fine mese le firme raccolte a sostegno del Referendum abrogativo della legge regionale 28/2015. “I continui tagli di posti letto in tutta la regione, tra i quali il recente accorpamento della ASL di Arezzo, porteranno solo ed esclusivamente ad un impoverimento dei servizi sanitari - dichiara Fabio Barsanti, referente regionale di Sovranità – col rischio di rinunciare, oltre a posti letto e servizi fino ad oggi considerati essenziali, anche ad eccellenze locali. “Le tristi dichiarazioni e rassicurazioni del governatore Rossi, tipicamente di circostanza, riguardo al mantenimento di un livello efficiente di servizio – continua Barsanti - è evidente che non potrà mettere freno all'inevitabile scadimento della qualità delle strutture e della qualità delle prestazioni erogate ”. “Esortiamo coloro i quali non abbiano già sottoscritto la raccolta firme – conclude il referente toscano di Sovranità - a contattarci per poter contribuire, o anche a passare di persona presso le nostre sedi toscane, dove sarà attivo un centro di raccolta firme a partire dal 16 ottobre, i dettagli su orari e giorni saranno a breve resi noti sula nostre pagine facebook provinciali”.

“Se entro l’11 novembre non ci sarà dalla Regione il pieno rispetto degli accordi a suo tempo raggiunti sui rimborsi per le associazioni che svolgono servizio di emergenza e urgenza sanitaria, daremo vita a una mobilitazione che, partendo da tutte le località in cui è presente una Misercordia, coinvolgerà i cittadini, i circoli, le associazioni, i consigli comunali, i Prefetti, i consiglieri regionali, fino a sfociare in una manifestazione di protesta senza precedenti a Firenze.” E’ il forte richiamo che il presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, lancia alla Regione Toscana, sulla base dell’unanime mandato in tal senso ricevuto dall’assemblea delle 309 Confraternite di Misericordia toscane riunite stamani nella sede della Misericordia di Agliana (Pistoia). Gli interventi coordinati dal 118 in Toscana sono totalmente svolti da Misericordie (oltre la metà), Anpas e Croce Rossa.

Per ogni postazione la Regione riconosce al volontariato dei rimborsi a copertura dei costi vivi (mezzi, attrezzature, adempimenti burocratici, personale dipendente ecc.). Rimborsi che, grazie all’impegno gratuito dei volontari, sono di gran lunga inferiori a quanto costerebbe alla Regione svolgere in proprio il servizio. Negli ultimi anni però i costi sono assai lievitati e le associazioni di volontariato – è stato denunciato da tanti interventi in assemblea – rischiano di mandare i propri conti in dissesto per garantire un servizio pubblico.

Da qui la richiesta di risorse aggiuntive, accolta dal Consiglio regionale con una delibera del marzo scorso ma ancora non attuata dalla Regione. Durante i lavori Corsinovi ha dato conto di un incontro svoltosi ieri sera tra Regione e rappresentanze del volontariato, nel quale è stato fissato un calendario: la Regione si è impegnata ad approvare nella giunta del 20 ottobre l’erogazione dei 4 milioni di euro di risorse aggiuntive stabiliti per il 2014 (2 milioni immediatamente e 2 a breve) e a convocare una riunione per il 28 ottobre in cui stabilire le date per l’erogazione delle risorse aggiuntive 2015 e fissare un ulteriore incontro per la discussione del budget 2016. Dagli interventi delle Misericordie è emersa tanta rabbia e delusione verso la Regione che, è stato detto, “è sempre pronta a chiedere, ma poco disponibile ad ascoltare le nostre esigenze”, e sono stati ricordati i tanti campi in cui le Misericordie operano, da sempre, per affrontare i bisogni della comunità toscana e le emergenze, dalla protezione civile all’accoglienza dei profughi, dagli anziani ai minori in difficoltà e alle nuove forme di povertà. L’assemblea ha quindi dato mandato, con voto unanime, alla Federazione regionale di mettere in campo una mobilitazione straordinaria sul territorio qualora durante i programmati incontri tra volontariato e Regione non si arrivasse a raggiungere gli obiettivi indicati. Corsinovi ha anche fissato un termine ultimo: “Il 10 novembre la Toscana vivrà la visita di Papa Francesco a Prato e Firenze; noi saremo mobilitati per garantire che tutto vada bene e ci vogliamo concentrare su quella giornata.

Ma la mattina dopo, festa di San Martino protettore dei poveri, verificheremo che gli impegni siano stati onorati. Per la Regione è l’ultima chiamata.”

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