Sanità: non entro il 31 marzo la chiusura dell'OPG di Montelupo Fiorentino

L'assessore alla Sanità Marroni: la Regione lavora per il rispetto della scadenza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2015 15:01
Sanità: non entro il 31 marzo la chiusura dell'OPG di Montelupo Fiorentino

Firenze– La Toscana ha approvato un progetto di superamento dell’Opg di Montelupo Fiorentino, che prevede la chiusura di queste strutture per legge entro il marzo 2015. Adesso quel termine sta per scadere ma si teme la richiesta di ulteriori proroghe, come già avvenuto nell’aprile 2014.

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L’orientamento delle politiche regionali è fortemente indirizzato al superamento dell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino” ha affermato nei giorni scorsi l’assessore alla Sanità, Luigi Marroni, in risposta a un’interrogazione di consiglieri del Pd Enzo Brogi, Daniela Lastri, Lucia De Robertis, Marco Remaschi, Vanessa Boretti, Simone Naldoni, Severino Saccardi e Aldo Morelli.

L’assessore Marroni ha sottolineato la necessità di una forte “collaborazione interistituzionale”, senza la quale risulta difficoltoso rispettare “la scadenza del superamento dell’Opg entro il 31 marzo”. Marroni ha ricordato che il programma regionale di superamento dell’Opg prevede il potenziamento della rete dei servizi territoriali, l’attivazione delle residenze intermedie, la realizzazione di una residenza destinata ad accogliere i pazienti internati con misure di sicurezza detentiva, la formazione professionale e l’aggiornamento continuo degli operatori, l’adeguamento della dotazione di personale e il sostegno dei percorsi di dimissioni per i pazienti toscani e per gli stranieri senza fissa dimora.

Nello specifico la rete integrata dei servizi prevede, ha ricordato Marroni, una rete ordinaria dei servizi territoriali, residenze intermedie e moduli e una residenza con sorveglianza intensiva. Per quest’ultima “è stata attivata una ricognizione delle strutture già nella disponibilità del Servizio sanitario regionale, al fine di individuare una struttura che consenta di rispondere alle esigenze sanitarie e organizzative di superamento dell’Opg”.

Il consigliere Enzo Brogi ha espresso “apprezzamento per il lavoro della Regione Toscana, ma tutto quanto ci ha detto circa le relazioni interistituzionali ci fa capire che la scadenza del 31 marzo potrebbe essere non rispettata e questo è preoccupante”. Brogi ha quindi invitato la Regione ad attivarsi con le altre Regioni e gli altri livelli istituzionali coinvolti per “giungere ad una soluzione veloce, perché l’Opg è un luogo assolutamente inospitale”."L’orientamento delle politiche regionali è certamente indirizzato, come assicura l'Assessore Marroni nella sua risposta ad un'interrogazione dei colleghi del pd, al superamento dell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino: il potenziamento della rete dei servizi territoriali, la formazione professionale e l’aggiornamento continuo degli operatori, l’adeguamento della dotazione di personale e il sostegno dei percorsi di dimissioni per i pazienti toscani e per gli stranieri senza fissa dimora sono certamente buone cose che stanno lì a testimoniarlo" - dichiara Mauro Romanelli, Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia Libertà. "Tuttavia il passaggio dell'intervento dell'Assessore Marroni che ha sottolineato la necessità di una forte “collaborazione interistituzionale”, senza la quale risulta difficoltoso rispettare “la scadenza del superamento dell’Opg entro il 31 marzo”, temo che metta una pietra tombale sulle speranze che tutti noi nutrivamo per la definitiva chiusura di questo non- luogo.

E' un possibile fallimento che inquieta e che mette in evidenza, da un lato, la molteplicità di punti di vista e interessi dei vari attori istituzionali, ma anche, dall'altra, la poca forza o moral suasion che la Regione stessa riesce ad esercitare verso gli altri attori istituzionali. La Regione mette in campo una serie di misure per svuotare l'OPG e altri attori lavorano per riempirlo di nuovo. Chi continua a rimetterci sono quei detenuti che senza alcuna prospettiva continuano a popolare simili non luoghi" . "Sicuramente viene da domandarsi se forse non ci sia qualcosa di sbagliato nel modello scelto: queste residenze intermedie, che rischiano di essere mini-opg, e il fatto che i bacini territoriali riguardino anche altre regioni, con sradicamento delle persone dai propri contesti sociali, siamo certi che fossero la strada da seguire?" - conclude Romanelli.

Sul tema sono intervenuti anche Massimo Lensi, componente del Comitato nazionale di Radicali Italiani, e Maurizio Buzzegoli, segretario dell'Associazione radicale "Andrea Tamburi": "Anche a seguito della nostra ultima visita all'interno della struttura, avevamo il sospetto che qualcosa non andasse nel verso giusto e le parole dell'Assessore Marroni confermano i nostri dubbi: ad oggi risulta difficoltoso rispettare la scadenza del superamento dell'OPG entro il prossimo 31 marzo". I due radicali auspicano una forte collaborazione interistituzionale per trovare una soluzione non solo per la destinazione degli internati ma anche per il reperimento delle risorse finanziarie: "Non si riesce a trovare una soluzione probabilmente per il groviglio di riflessi economici che la chiusura degli edifici di Montelupo si porterebbe con se".

Infine Lensi e Buzzegoli annunciano che i Radicali verificheranno con attenzione l'iter di chiusura della struttura: "Annunciamo fin da adesso che il 1º aprile saremo di fronte l'ingresso dell'OPG per vedere con i nostri occhi se alle parole dei rappresentanti istituzionali sono seguiti realmente i fatti".

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