Sammezzano tra i candidati 2018 del 7 Most Endangered

Sponsorizzato

Il programma lanciato da Europa Nostra con l’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti

Europe
Europe Direct Firenze
31 gennaio 2018 13:26
Sammezzano tra i candidati 2018 del 7 Most Endangered

Troviamo anche il Castello di Sammezzano (Reggello) tra i finalisti candidati all'edizione 2018 del programma 7 Most Endangered, lanciato da Europa Nostra con l’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti. Come è facile intuire lo scopo del programma è quello di portare all'attenzione del grande pubblico luoghi a rischio del patrimonio culturale europeo: alcuni siti sono in pericolo a causa della negligenza o di uno sviluppo inadeguato, altri per mancanza di risorse o competenze.

“Il 2018 è l’anno che celebra l’unicità del patrimonio culturale europeo e che sottolinea il suo ruolo chiave nella promozione della nostra identità comune e nella costruzione di un’Europa più inclusiva. Accrescere la consapevolezza e mobilitare in modo diffuso sforzi finalizzati a salvare i siti culturali a rischio in Europa è un altro obiettivo dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018” afferma Denis de Kergorlay, Presidente Esecutivo di Europa Nostra. “Questa shortlist è, prima di tutto, un invito all’azione. Abbiamo bisogno che attori pubblici e privati a livello locale, nazionale ed europeo uniscano le forze per salvare questi gioielli che raccontano la nostra storia comune e che devono essere preservati per le generazioni future”

Il Castello edificato nella seconda metà dell’Ottocento, è stato voluto da Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, ed è costituito da una struttura di stile orientalista, inserito all’interno di un parco di 160 ettari, ed è stato realizzato su quella che originariamente era stata una fortezza medievale. La storia recente di questa meraviglia architettonica è stata però travagliata, il Fai aveva rilanciato l’azione per il salvataggio e la tutela del bene, ma le istituzioni locali seppur pronte a prendersi l’impegno del restauro, necessitavano del sostegno di fondi privati.

Nel marzo dell’anno scorso il Castello aveva trionfato nell’edizione 2017 de “I Luoghi del cuore” del Fai per la soddisfazione dei toscani. Nel maggio 2017 però il Castello viene messo all’asta e passa nelle mani di una società degli Emirati Arabi alla quale venne affidato temporaneamente, comprendendo anche tutto il complesso. Nel giugno successivo, però, il tribunale fallimentare di Firenze ha sentenziato l’inefficacia dell’offerta araba e ha annullato il procedimento di aggiudicazione del bene ad essa, in risposta al ricorso presentato da Kairos srl, gruppo che si propone di valorizzare la struttura attraverso un progetto che la sottragga dal degrado, e la renda fruibile al pubblico

I finalisti del programma sono ben 12 e sono stati selezionati dalla commissione che ha valutato il loro straordinario valore storico e culturale, ma soprattutto il loro stato di degrado che mette in serio e imminente pericolo la loro esistenza. Anche il coinvolgimento delle comunità locali e l’impegno di attori pubblici e privati per salvare questi siti sono stati fattori cruciali. Viene valutato infine anche il potenziale che questi possono raggiungere come veicolo di sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale ed economico.

Tutti i finalisti sono stati candidati da enti pubblici e organizzazioni operanti nei settori della cultura e del turismo e aderenti a Europa Nostra. Per il Castello di Sammezzano, che rappresenta il più importante esempio di architettura eclettica, in Europa è stato il Touring Club Italiano, insieme al movimento Save Sammezzano, a proporre la candidatura a Europa Nostra, in attesa della lista finale dei 7 siti storici europei più in pericolo che sarà resa pubblica il 15 marzo.

Il programma 7 Most Endangered è stato lanciato per la prima volta nel gennaio 2013 da Europa Nostra - federazione paneuropea di organizzazioni a difesa del patrimonio - con l’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti come partner fondatore e con la Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa come partner associato. Va ricordato infine che il programma non ha come obiettivo il finanziamento alla tutela del bene, ma è quello di svolgere un ruolo di catalizzatore e di attrarre l’attenzione sulla salvaguardia del patrimonio culturale europeo.

In evidenza