Salvini: "Vinco anche in Toscana, non temo renziani, zingarettiani e rossiani"

Il leader della Lega è intervenuto stamani a Lady Radio. "Il nome del candidato governatore entro novembre". Non sarà Ceccardi. "Tra i principali problemi della Toscana ci sono infrastrutture, sostegno alle imprese e sanità dove ci sono buchi di centinaia di milioni e liste di attesa lunghe mesi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2019 10:36
Salvini:

(DIRE) Firenze, 11 nov. - "A me piace giocare per vincere e cambiare, non per partecipare. Lo abbiamo fatto in Umbria e in Emilia-Romagna ci stiamo mettendo l'anima per offrire una possibilità reale di cambiamento. La Toscana sarà il coronamento di questo percorso", per questo "cercheremo di scegliere il meglio, per il candidato e la squadra". Lo sottolinea il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo a 'Lady Radio' dove conferma la road map illustrata venerdì scorso a Firenze: il nome del candidato governatore arriverà "entro novembre, l'obiettivo è questo". E precisa: ci sono diversi profili, tra cui anche alcuni sindaci "che sono fondamentali perché conoscono bene l'amministrazione" e su cui ci sarà "particolare riguardo", tuttavia "ancora un nome non c'è".

Il nome non dovrebbe essere quello dell'eurodeputata Susanna Ceccardi, come spiega l'ex ministro dell'Interno: "E' assolutamente a disposizione, però, mi sembrerebbe un torto nei suoi confronti e nei confronti dei toscani, che l'hanno appena eletta, farla girare con una trottola". Anche se aggiunge: "Susanna è e sarà una risorsa importantissima. E' stato uno dei primi sindaci in una roccaforte come Cascina e come coordinatrice regionale ha fatto crescere la Lega in maniera pazzesca".

Salvini, quindi, confessa di non conoscere il possibile candidato del centrosinistra, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani: "L'avrò incontrato due volte nella vita e onestamente sia io che tutti i dirigenti della Lega ci stiamo impegnando per la nostra squadra. Di là potranno candidare chi vorranno, renziani, zingarettiani, rossiani, noi pensiamo di essere forti di nostro".Anche perché in Toscana "i problemi non mancano. Penso alle infrastrutture, al sostegno alle imprese e alla sanità, dove ci sono buchi di centinaia di milioni e liste di attesa lunghe mesi.Noi abbiamo diverse idee per migliorare la situazione e ai toscani offriamo concretezza".

Sulla Toscana "Salvini è un illuso", aveva sentenziato venerdì scorso il ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini. "Rispetto agli insulti che mi arrivano di solito, illuso va già bene", sottolinea sorridendo ancora il leader della Lega nell'intervista a 'Lady Radio'. "Ero illuso - aggiunge l'ex ministro dell'Interno - quando pensavo di vincere in Umbria dopo 50 anni di sinistra, ed è andata come è andata. Diciamo che gli italiani, che sono persone concrete, di buon senso, si stanno rendendo conto che al governo abbiamo un gruppo di incapaci unito solo dall'amore per la poltrona, Franceschini compreso. Quindi continuino pure ad insultare", sottolinea Salvini.

Infine, la questione Taranto: "La visita di Conte a Taranto? Poteva pensarci prima di mettere a rischio il futuro di una città e dei lavoratori" dell'ex Ilva. "Noi li avevamo avvisati: se togliete lo scudo" ArcelorMittal "saluta e se ne va. Conte, Renzi, Zingaretti e Di Maio adesso piangono lacrime di coccodrillo", dice Matteo Salvini. "A Taranto - spiega - andrò quando ci sarà una soluzione a cui stiamo lavorando anche se siamo all'opposizione. Che faccio, vado a Taranto a dire che Conte, Di Maio e Renzi sono degli irresponsabili? E' così, però gli operai hanno bisogno di lavoro, pane, stipendio e futuro, non di colpevoli".

Detto questo, aggiunge, "rilevo che oggi è l'Ilva, poi rischia di essere Alitalia, poi le tasse su plastica, zucchero, cartine di sigarette e euro 3 diesel. Non si va avanti così".

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