Sagre a Borgo San Lorenzo, cosa succede?

Il gruppo consiliare "Borgo in Comune" sulla modifica del regolamento: "Cosa c'entra la legge regionale?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2022 09:49
Sagre a Borgo San Lorenzo, cosa succede?

"Ancora una volta l’Amministrazione porta avanti cambiamenti senza la necessaria condivisione e senza dire quali siano le vere ragioni per cui vengono attuati". Siamo a Borgo San Lorenzo, la nota è di "Borgo in Comune", gruppo consiliare di Sinistra. Il tema è quello delle sagre, molto importante in Mugello. "Si vuole infatti - prosegue la nota - modificare il regolamento per sagre e feste, introducendo limitazioni che rendono di fatto impossibile svolgere attività di autofinanziamento, e lo si fa senza la dovuta trasparenza sulle ragioni a cui l’Amministrazione risponde o sulle finalità che persegue.

Associazioni e soggetti che contano sull’autofinanziamento per portare avanti la propria attività sono stati convocati per discuterne solo pochi giorni prima, mentre il testo è stato portato in commissione a ridosso del Consiglio Comunale, tutto come una semplice formalità utile all’approvazione. Quello che forse è più grave - sottolineano ancora - è però che si rimanda la necessità di una revisione del regolamento alla Legge regionale 62 del 2018, come se tutto quello che è previsto nel provvedimento della Giunta dipendesse da quella.

Ma la legge regionale, oltre ad una limitazione di 10 giorni al massimo per le sagre, non impone le altre cose rilevanti che prevede il testo presentato dalla Giunta: non vengono imposti limiti sul menù, né obblighi di bilancio, né altro. Addirittura la legge regionale non prevede neanche che il Comune debba definire ulteriori modalità di svolgimento di sagre e feste, ma solo che possa farlo qualora lo ritenga necessario. Tutte quelle misure che giustamente stanno gettando nello sconforto associazioni e soggetti che hanno bisogno di autofinanziamento, a maggior ragione dopo due anni di pandemia, tutte quelle misure che, come ben si può immaginare, renderanno loro la vita molto più difficile, non dipendono affatto dalla legge regionale tirata in ballo dall’amministrazione.

La ragione vera di questo nuovo regolamento la si legge forse nel testo della delibera di approvazione presentata per il prossimo Consiglio Comunale: “bilanciare gli interessi dell’associazionismo locale con quelli del settore imprenditoriale della somministrazione disciplinando l’utilizzo dello strumento di tali attività”, ovvero le attività di autofinanziamento, non di lucro, di chi organizza feste e sagre. Se quindi alla base del nuovo regolamento c’è l’intento dell’Amministrazione di andare incontro alle associazioni di categoria che si sentono in concorrenza con feste e sagre, sarebbe bene che fosse detto chiaramente, senza scaricare la responsabilità sulla legge regionale che poco ha a che fare con le decisioni arbitrarie e non condivise di chi amministra.

Oltretutto, così facendo si va incontro ad una visione miope che da anni non riesce a capire come feste e sagre siano un valore aggiunto per il territorio, ovvero che, accrescendo la capacità attrattiva della zona, l’organizzazione di simili eventi finisce per tradursi in un vantaggio economico anche per gli esercenti delle attività commerciali, non in un elemento di competizione da stroncare. Sarà piuttosto questo regolamento, se verrà approvato, a tradursi in un danno per molti altri, come le società sportive che, nell’impossibilità di autofinanziarsi, saranno forse costrette ad aumentare le quote associative e in alcuni casi a veder terminare la propria attività.

Infine, un regolamento che vale solo per Borgo San Lorenzo è privo di senso se gli altri Comuni del Mugello si comporteranno in modo diverso, con la conseguenza che, come è già avvenuto questa estate, chi ha la possibilità di organizzare sagre fuori dal territorio comunale, continuerà a poterlo fare senza problemi, mentre gli altri incontreranno notevoli difficoltà. Per tentare di scongiurare le conseguenze disastrose che verrebbero prodotte da questo regolamento per molte associazioni del nostro Comune, abbiamo presentato una serie di emendamenti che, rispettando la legge regionale, vanno ad eliminare tutte quelle misure che renderebbero impossibile l’autofinanziamento tramite feste e sagre.

La votazione di questi emendamenti è stata rimandata al prossimo Consiglio Comunale, dove speriamo che si possa intervenire per correggere il tiro e per garantire la possibilità di sostentamento per le associazioni e le società sportive del territorio", conclude la nota di "Borgo in Comune".

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