Rsa e Rsd: il 2023 rischia di essere una catastrofe

Scaramelli e Sguanci (IV): “La Regione ascolti il loro grido di allarme e garantisca maggiori risorse”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2023 18:40
Rsa e Rsd: il 2023 rischia di essere una catastrofe

“Le Residenze Socio Sanitarie, così come le Residenze Sanitarie per Disabili, devono essere aiutate nel proseguire i servizi che erogano per i fragili. Serve incontrare tutte le rappresentanze, mantenere gli impegni assunti durante la sessione di Bilancio e garantire risorse a fronte di politiche di calmierazione delle rette". A dirlo i consiglieri regionali di Italia Viva Stefano Scaramelli e Maurizio Sguanci, che hanno sostenuto sin dall’inizio la battaglia delle Rsa. L'anno appena iniziato, infatti, rischia di essere catastrofico per il caro energia e l'inflazione che mettono a rischio tutte le Rsa, le Rsd, le cooperative, le strutture convenzionate dalla Regione Toscana, che si prendono cura dei fragili, anziani ma anche disabili e minori.

"Siamo disponibili a modificare la normativa in merito ai criteri che determinano i requisiti di queste strutture affinché possano ottenere delle reali economie di spesa, compresa la previsione di un’attività formativa privata del personale che può consentire loro maggiori risparmi – affermano Scaramelli e Sguanci, che aggiungono - . Bene che il Presidente della Giunta regionale abbia convocato un tavolo con le Rsa, ma chiediamo che siano coinvolte tutte le rappresentanze, comprese quelle private convenzionate. Auspichiamo - concludono i consiglieri - che vengano mantenuti gli impegni assunti durante l’ultima sessione di Bilancio garantendo le dovute risorse in cambio di una politica di calmierazione delle rette e una revisione complessiva della legge".

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