Lavori e traffico: 'Chiediamo ancora un po' di pazienza ai fiorentini'

Milani capogruppo Pd, ha presentato un question time all'assessore Giorgio. "Importanti i nuovi bus elettrici"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 Luglio 2025 18:53
Lavori e traffico: 'Chiediamo ancora un po' di pazienza ai fiorentini'

Anche oggi, a causa lavori urgenti su perdita alla rete idrica, è stato necessario chiudere improvvisamente al traffico una strada: via della Pastorella (tratto tra via dei Cioli e via del Fossataccio). Mentre era programmato che si aprissero i seguenti cantieri sulla rete idrica, con inevitabili effetti sul traffico locale di Firenze:

  1. via Maragliano (altezza civico 10), lavori su allaccio con chiusura marciapiede e restringimento carreggiata fino all’11 luglio;
  2. via Montebello (altezza civico 60), lavori su contatore con chiusura marciapiede fino all’8 luglio;
  3. via Jacopo da Diacceto (altezza civico 16), lavori su contatore con chiusura marciapiede fino all’8 luglio;
  4. via degli Orti Oricellari (altezza civico 32-34), lavori su contatore con chiusura marciapiede fino all’8 luglio;
  5. via Argin Secco (altezza civico 65), lavori su allaccio con chiusura strada fino all’8 luglio;
  6. via Celso (altezza civico 8), lavori su allaccio con chiusura marciapiede e restringimento carreggiata fino all’8 luglio;
  7. via San Donnino (altezza civico 44), lavori su allaccio con chiusura marciapiede e restringimento carreggiata fino all’8 luglio;
  8. via Baracca (altezza civico 88), lavori su rete idrica con chiusura corsia di marcia fino al 7 luglio;
  9. Piazza Adua (altezza civico 1C), lavori su allaccio con chiusura strada fino all’11 luglio;
  10. via Buonvicini (altezza civico 1), lavori su rete idrica con chiusura marciapiede e restringimento carreggiata fino al 9 luglio;
  11. via Dosio (altezza civico 36), lavori su rete idrica con chiusura marciapiede e restringimento carreggiata fino all’8 luglio;
  12. via Fortini (altezza civico 167), lavori su rete idrica con chiusura marciapiede e restringimento carreggiata fino all’8 luglio.

“Stiamo vivendo una fase critica per la mobilità cittadina, con plurimi cantieri in contemporanea, e pure per l’interruzione della tramvia per necessità di sostituire alcuni binari -dichiara la capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re- E’ stato scelto il periodo estivo per la chiusura delle scuole, ma i fiorentini continuano a lavorare e a circolare in città, al netto dell’accompagnamento dei propri figli/e a scuola. E lo si vede dalle code interminabili di questi giorni, dal ponte all’Indiano ai viali, da via Faentina a via Fortini.

A fronte di questa situazione, sarebbe utile e opportuno che l’amministrazione comunale facesse un appello alle aziende private e pubbliche cittadine perché da qui a Ottobre (mese individuato per la fine della parte preponderante dei cantieri) aumentassero i giorni di smart working per i propri dipendenti, al fine di limitare gli spostamenti in città, con giovamento per il traffico e per la qualità dell’aria. Questo vorrebbe dire essere una città smart: una città che lavora insieme per superare anche i momenti di maggiori difficoltà per la nostra comunità”.

Approfondimenti

“Firenze città dei cantieri. Sì, perché ovunque il fiorentino provi ad arrivare, in mezzo ad un cantiere si trova a passare.Via Bolognese inaugura oggi la chiusura completa della Via Salviati, il Viadotto dell’Indiano e Viale Redi sono sotto stress per i lavori in corso, e da pochi giorni sono partiti anche i lavori della tramvia sul Lungarno Pecori Giraldi. Una città paralizzata da lavori che saranno sicuramente necessari ma che, tutti insieme così, non possono non creare disagi tra i cittadini -dichiara il Capogruppo del MoVimento5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi- Apprezziamo lo sforzo della Sindaca e dell’assessore Giorgio che in questi giorni ci hanno messo la faccia, scusandosi per la situazione e invocando la pazienza. Ma come sappiamo bene, anche questa ha un limite, sopratutto se non si trovano soluzioni in tempi rapidi ad una situazione già caotica che rischia di diventarlo ancora di più.

Ci ricordiamo bene di quando, in piena campagna elettorale, l’allora candidata Funaro parlava della nomina di un consulente alla mobilità che sarebbe avvenuta a breve. È passato più di un anno e su questa figura è sceso il silenzio più totale, tranne di recente, quando è scoppiato il caso cantieri.Anche oggi nessuna nuova, e questa mancanza di trasparenza non ci piace.Così come non condividiamo quello che noi riteniamo un sotto utilizzo della Smart Control Room. Abbiamo un Grande Fratello di telecamere in tutta la città, perché non lo utilizziamo al meglio per scongiurare la contemporaneità di lavori nelle medesime zone?

Ed infine, ma fondamentale, il controllo dei tempi. A settembre quando riprenderanno le scuole, i lavori saranno effettivamente finiti? Chiediamo all’assessore un maggior impegno nei confronti delle ditte che stanno portando avanti i cantieri, affinché si lavori anche di notte, soprattutto per quei lavori che davvero stanno paralizzando la città e i suoi collegamenti, penso in primo luogo alla Via Bolognese e al Mugello. Su questo, Giorgio oggi ha garantito la chiusura del cantiere a settembre. Lo speriamo noi ma soprattutto i cittadini.

Auspichiamo dunque che l’Amministrazione vigili e rispetti le promesse e le scadenze stabilite, perché qui a rischio non ci sono solo i fondi PNRR che finanziano gran parte di questi lavori, ma la pazienza dei tanti fiorentini che per adesso resistono, ma che a settembre non la manderanno più a dire”.

“Bene i lavori, bene farli d’estate, ma serve soprattutto farli bene”. È questo il messaggio lanciato oggi in Consiglio Comunale dal consigliere comunale di Italia Viva Francesco Casini, intervenuto sul tema della gestione dei cantieri a Firenze, in un periodo in cui – come riportato anche dalla stampa – si contano oltre 300 interventi aperti in città.

“Siamo felici che Firenze sia protagonista della sfida del PNRR e che tanti interventi siano finalmente partiti. Ma non possiamo ignorare le difficoltà che stanno vivendo i cittadini per una gestione spesso scoordinata dei cantieri.”

“Molti lavori – ha sottolineato Casini – sono necessari e in alcuni casi procedono bene, come quelli della tramvia, seguiti da un ufficio costituito ad hoc nella precedente legislatura. Ma in altri casi, soprattutto sui cantieri legati alla viabilità, avviati quest’anno vediamo scelte poco chiare, scarsa informazione e impatti pesanti, spesso evitabili. Come diceva Diderot: bisogna fare del bene, ma bisogna anche farlo bene”.

Nel suo intervento, Casini ha citato diversi esempi concreti: dal Lungarno Ferrucci, dove l’asfalto è arrivato a coprire le radici degli alberi, alla chiusura contemporanea della Bolognese e della linea Faentina, che ha isolato il Mugello e messo in crisi la viabilità non solo cittadina ma anche metropolitana.

E ancora, ha ricordato il caso di via Benedetto Fortini, chiusa da mesi per un muro da verificare, senza che nessuno si sia assunto la responsabilità di intervenire, con conseguente congestione del traffico nel quartiere di Gavinana. Tutti interventi evidentemente non seguiti con la dovuta attenzione e controlli.

"Serve più coordinamento, più informazione ai cittadini, più controllo. L’estate – ha aggiunto Casini – dovrà a questo punto servire per riorganizzare cantieri e impatti sulla viabilità, riaprire arterie chiuse da mesi e garantire un equilibrio tra lavori necessari e vivibilità urbana, perché settembre arriva veloce e gli impatti saranno ancora più duri."

Un altro esempio emblematico segnalato da Casini riguarda il Lungarno della Zecca Vecchia, dove la viabilità risulta confusa e mal segnalata: “Chi arriva da Ponte alle Grazie per raggiungere il Lungarno non sa se può passare sotto la telecamera ZTL o nella corsia preferenziale e soprattutto nessuno sa sé queste sono disattivate o chi lo attraversa venga, senza colpa, sanzionato”.

Casini ha concluso con un appello all’Amministrazione: “Siamo disponibili a collaborare per il bene di Firenze con spirito costruttivo, ma chiediamo un deciso cambio di passo: qualche disagio va sempre sostenuto quando ci sono dei lavori ma il diritto alla mobilità dei cittadini non può essere il primo sacrificato quando si aprono i cantieri”.

“La morsa del traffico la viviamo ed è sempre forte. Sul fronte del trasporto pubblico – ha detto il capogruppo PD Luca Milani che ha presentato un Question Time al quale ha risposto l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio – i cittadini, girando per Firenze, non possono non notare l’ammodernamento che Autolinee Toscane sta facendo dei propri mezzi. Sono 25 i nuovi autobus, completamente elettrici, acquistati grazie ai fondi del PNRR.

L’assessore ci ha risposto che al di là della consapevolezza dei disagi dovuti ai cantieri per la tramvia, della sicurezza stradale, la messa in sicurezza della città dagli eventi alluvionali, l’ammodernamento della rete di distribuzione dell’acqua c’è una chiara convinzione che per diminuire il traffico occorre aumentare le alternative possibili, per fiorentine e fiorentini, la loro mobilità quotidiana. Stiamo costruendo nuove linee tramviarie che avranno lo stesso successo delle attuali linee e che viaggiano verso i 42 milioni di passeggeri all’anno.

Non solo perché si punta molto anche sul trasporto pubblico su gomma. Il bonus TPL ha reso accessibili abbonamenti annuali a cifre bassissime per gli studenti e per i nuovi abbonati. È in corso la sperimentazione, ma l’obiettivo è rendere strutturale il servizio dei bussini fino a mezzanotte nel centro storico. Ma si sta lavorando ad un sistema di linee notturne in tutta la città. La scelta di rinnovare la flotta dei bus porterà a Firenze 100 nuovi automezzi elettrici. Sono stati investiti 50 milioni per acquistare questi autobus.

25 sono già stati presentati, altri 53 ne arriveranno entro l’anno oltre ai bussini. È stato fatto un investimento anche su due centri di ricarica per avere una città sempre più efficiente e meno inquinante.

Una delle azioni che caratterizzano questa amministrazione – ha proseguito il capogruppo PD Luca Milani – riguarda proprio il trasporto pubblico locale e di quanto saremo in grado di renderlo efficace, efficiente ed a prezzi popolari. L’amministrazione sta lavorando. Quando la fase della cantierizzazione sarà risolta e la città riprenderà naturalezza nel sistema della viabilità vedremo veramente e potremo apprezzare quanto di nuovo e di importante questa amministrazione sta facendo sul trasporto pubblico locale. Si tratta di chiedere ancora un po’ di pazienza ai cittadini perché i risultati li vedremo entro il 2026”, la conclusione di Milani. 

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