Rotonda Goldoni, aiuola mobile by Netflix: la polemica sgomma sui Social

Sono serviti 30mila Euro di Six Underground, ma è solo temporanea. In progetto c'è un investimento di 650 mila Euro per il rifacimento dell'intera area

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2019 16:53
Rotonda Goldoni, aiuola mobile by Netflix: la polemica sgomma sui Social

 Non si arresta sui Social la polemica scatenata dalla nuova rotatoria di piazza Goldoni, nel cuore storico di Firenze, a pochi passi dal Ponte alle Grazie che separa Santa Maria Novella dall'Oltrarno e Santo Spirito."Ma veramente è costata 30mila Euro?" è il mantra che rimbalza tra bacheche e gruppi locali.  A colpire è il carattere "temporaneo" dell'opera, dato che un progetto definitivo di riqualificazione, approvato a dicembre scorso, prevede un rifacimento dell'intera area con una nuova struttura che "manderà in pensione il new jersey".  Se ad un primo sguardo l'impatto visivo tra il "Prima - Dopo" proposto dal sindaco non è dispiaciuto ed il nuovo impianto a verde ha catturato il favore dei cittadini, proseguono le richieste di spulciare il capitolato dei lavori perché 30mila Euro sembrano essere "francamente troppi"."Ecco la nuova rotonda verde di piazza Goldoni con aiuole costantemente irrigate e mobili per garantire il passaggio del Brindellone a Pasqua, finanziata con una parte dei soldi ricevuti dal film Six Underground.

Ci prendiamo cura di Firenze a partire dalle piccole cose: questa era una promessa, l’abbiamo mantenuta" questo il messaggio postato sui social dal primo cittadino che ricorda come i 30mila Euro non siano usciti dalle casse di Palazzo Vecchio, ma siano parte dell'affitto pagato per le location utilizzate per girare gli inseguimenti della serie Netflix girata a Firenze nei mesi scorsi. Non sono soldi dei fiorentini, ma i fiorentini li hanno incassati ed a quanto traspare dai social, neppure troppo velatamente, avrebbero voluto spenderli diversamente.Il progetto approvato a dicembre. A dicembre 2018 la giunta comunale ha approvato un progetto di riqualificazione di Piazza Goldoni per un investimento previsto di 650mila euro destinati non solo a riorganizzare complessivamente lo snodo di viabilità sia pedonale che veicolare, ma anche a rifare la pavimentazione in lastrico ed inserire al centro una aiuola spartitraffico con cordolo in pietra e rialzata rispetto al livello stradale.

A completare il progetto l’ampliamento del marciapiede tra Borgo Ognissanti e Lungarno Vespucci e il rifacimento totale di quello tra via della Vigna Nuova e Lungarno Corsini.

 Qualche giorno prima, a fine novembre, l’assessore Giorgetti così lo spiegava: "Una nuova piazza Goldoni con pavimentazione in pietra, una aiuola a verde e la riorganizzazione della viabilità sia pedonale che veicolare nell’ottica di migliorare la sicurezza e al tempo stesso valorizzare questo spicchio di centro storico, questo prevede il progetto. Sono molto soddisfatto della soluzione individuata per piazza Goldoni. Si tratta infatti di una riqualificazione importante che manderà in pensione il new jersey e che prevede il rifacimento della pavimentazione in lastrico e una riorganizzazione complessiva dello snodo per la viabilità sia pedonale sia carrabile che permette il passaggio del Brindellone. Sarà realizzata anche un’aiuola centrale a verde che sarà preceduta, a breve, da un allestimento di piante temporaneo a cura dell’assessorato all’ambiente”. 

La progettazione si sarebbe basata su questa analisi della stato attuale della piazza dove "è presente una rotatoria realizzata in elementi di cemento, collocata alcuni anni fa in via sperimentale, per il monitoraggio dei flussi di traffico. Il risultato della sperimentazione è stato positivo, ma da tempo si è posta l’esigenza di passare dalla soluzione temporanea a una definitiva che tenga conto di alcuni elementi critici emersi, ovvero la pericolosità dell’attraversamento pedonale parallelo al lungarno e l’annuale passaggio del Brindellone, possibile solo rimuovendo alcuni elementi della rotatoria". Michael Bay, il regista di Six Underground, durante le riprese fiorentine ha ricevuto le Chiavi della Città, è pertanto un condomino di Palazzo Vecchio; chissà se approva il capitolato dei lavori che ha pagato.

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