Salute, diritti, welfare. Il tema della sanità è uno di quelli determinanti in una politica reale e davvero inclusiva della Regione Toscana.
Saranno questi i temi al centro della presentazione del libro “Una sanità uguale per tutti. Perché la salute è un diritto” dell’ex ministra Rosy Bindi in programma lunedì 6 ottobre alle 21 alla Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli.
Bindi si confronterà con Serena Spinelli, candidata capolista del Pd nel collegio di Firenze 2 alle elezioni regionali. All’incontro parteciperanno il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti, il segretario del Pd locale Andrea Bencini e Patrizia Mondini della segreteria Pd di Bagno a Ripoli.
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“Con Bindi – dice Serena Spinelli – condividiamo la convinzione che la sanità debba rimanere un diritto universale, uguale per tutti. Condividere questa occasione di confronto con lei significa riaffermare insieme il valore di un welfare inclusivo e giusto, che è parte dell’identità della Toscana”.
“La voce libera e autorevole di Bindi – conclude Spinelli – ci ricorda che la salute non è una merce, ma un bene comune da difendere e rafforzare. È una battaglia che sento profondamente mia come impegno politico e personale”.
Roberto De Blasi ed Eleonora Colucci, candidati consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle per il collegio Firenze 1 alle elezioni del 13 e 14 ottobre, presentano il loro piano per ridurre il debito sanitario e garantire la sostenibilità finanziaria della sanità regionale. Un argomento dirimente spesso trattato con mozioni che hanno avuto anche il consenso della maggioranza durante i cinque anni in Palazzo Vecchio di De Blalsi che aveva Colucci come sua spalla operativa.
Attaccano "Il debito sanitario della Regione ammonta a oltre 3 miliardi di euro. È giunto il momento di agire con rigore e responsabilità. Il nostro piano prevede un duplice approccio: da un lato, ridurre gli sprechi e i progetti inefficienti nella gestione della spesa corrente; dall'altro, aumentare la capacità di investimento produttivo attraverso la rinegoziazione del debito, l'aggregazione degli acquisti e il partenariato pubblico-privato selettivo per opere che generano ritorno sociale ed economico".
"I punti chiave del piano – proseguono – sono rigore nella gestione della spesa corrente, eliminando sprechi e progetti inefficienti; aumento della capacità di investimento produttivo tramite rinegoziazione del debito, aggregazione degli acquisti e partenariato pubblico-privato selettivo; rafforzamento della lotta all'evasione fiscale locale e miglioramento della programmazione pluriennale per evitare oneri imprevisti: un piano di rientro trasparente con tappe chiare e monitorabili”.
Un piano preciso per la sanità e la trasparenza. "Il nostro obiettivo – concludono - è garantire la sostenibilità finanziaria della sanità regionale e migliorare la qualità dei servizi per i cittadini. Siamo impegnati a lavorare con trasparenza e responsabilità, per un futuro migliore per la nostra Regione."