Roberto Longhi e il contemporaneo: il libro di Mauro Pratesi

Mercoledì 15 dicembre alle ore 17:00 al Museo Novecento Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 2021 23:55
Roberto Longhi e il contemporaneo: il libro di Mauro Pratesi

Roberto Longhi è protagonista al Museo Novecento, grazie all’incontro Roberto Longhi e il contemporaneo, evento organizzato per celebrare lo storico dell’arte e il suo interesse per l’arte contemporanea.

L’incontro vede coinvolto assieme al direttore Sergio Risaliti l’autore Mauro Pratesi – storico dell’arte e docente di Fenomenologia delle Arti Contemporanee – che presenta il libro Roberto Longhi nel vivo dell’arte del ‘900, con prefazione di Mina Gregori e uno scritto di Carlo Bertelli. Edito dalla Pisa University Press, il volume giunge a cinquant’anni dalla scomparsa del celebre critico e ripercorre le tappe principali della sua vita professionale attraverso le innovazioni introdotte nello studio critico della storia dell’arte, da Caravaggio a Boccioni e Guttuso.

“Il mito e la fama di Roberto Longhi risplendeva ancora nelle aule dell’Istituto di Storia dell’Arte agli inizi degli anni ’80, quando iniziavo la mia carriera di studioso. Fin da allora mi sono immerso nella lettura dei suoi testi ammirando in essi una capacità linguistica di grande letterato e poeta assieme all’occhio dello storico dell’arte e alla severità del filologo” dichiara Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento “Roberto Longhi era vicino agli artisti del suo tempo e respirava l’odore della trementina negli studi degli artisti, li fiancheggiava e sosteneva.

L’arte contemporanea non gli era né sospetta né indifferente. Era uno storico dell’arte engagé. Un esemplare curatore di mostre, valido e fondamentale esempio per tutti noi che dobbiamo tornare a coltivare una storia dell’arte sempre contemporanea dove possano trovare posto Wiligelmo e Carlo Braccesi, Piero della Francesca e i pittori Ferraresi Carrà e Morandi, Ottone Rosai e Filippo De Pisis.

È un onore presentare al museo il bel volume di Pratesi, fine conoscitore dell’opera critica di Roberto Longhi, ed ancor più un onore è presentarlo assieme a chi di Roberto Longhi ha seguito il magistero e tramandato i valori”.“Ho sempre inteso Longhi, fin dai primi approcci, come una sorta di Pinocchio geniale della storia dell’arte mondiale, creatore, finanche, dispettoso, con un estro e un intuito ineguagliabile a tutt’oggi” dichiara Mauro Pratesi, autore del libro Roberto Longhi nel vivo dell’arte del ‘900.

“A cinquant’anni dalla morte del grande maestro degli studi di storia dell’arte ho ritenuto doveroso rendergli omaggio, umilmente, rimettendo insieme i miei testi di argomento strettamente ‘longhiano’. Infondo, la scoperta di Longhi, per me è stata analoga, con le dovute proporzioni del caso e della storia, a quella che fu per Pier Paolo Pasolini, laddove il grande intellettuale aveva scoperto in Longhi ‘la rivoluzione’ nel ‘suo lessico’ e ‘la completa novità’ nell’ ‘ironia’ che ‘non aveva precedenti’ insieme alla ‘sua curiosità’ che ‘non aveva modelli’”.La presentazione del volume sarà accompagnata dagli interventi di: Sergio Risaliti, Direttore Museo Novecento; Cristina Acidini, Storica dell'Arte, Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell'Arte "Roberto Longhi"; Maria Cristina Bandera, Storica dell'Arte e Direttore scientifico della Fondazione di Studi di Storia dell'Arte "Roberto Longhi"; Franco Contorbia, già ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Genova; l’autore del libro, Mauro Pratesi, Storico dell'Arte, Autore e Docente titolare presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. L’incontro sarà completato da un reading a cura di Sandro Lombardi, fondatore della Compagnia Lombardi – Tiezzi, che eseguirà letture tratte da: Roberto Longhi, Da Cimabue a Morandi. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Mauro Pratesi è titolare della cattedra di Fenomenologia delle Arti Contemporanee all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha insegnato, inoltre, dal 1996 al 2011, Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Firenze (Facoltà di Lettere e, poi, di Architettura).

Ha pubblicato numerosi saggi in riviste, cataloghi di mostre, libri, inerenti studi sull’Ottocento e sul Novecento italiani; ha approfondito, in particolare, le problematiche della scultura e del disegno, tra l’altro, proponendo e giustificando per la prima volta, con ampi studi, il fenomeno del recupero e della fortuna nelle arti figurative, decorative e nella critica, nel corso degli anni Venti e Trenta del XX secolo, dell’arte etrusca e di altre manifestazioni di moderno primitivismo. Si ricordano i saggi pubblicati in cataloghi di mostre e libri e sulle riviste scientifiche: “Bollettino d’Arte”, “Prospettiva”, “Antichità Viva”, “Paragone”, “Dialoghi di Storia dell’Arte”, “Letteratura & Arte”, “Ricerche di storia dell’arte”: Scultura italiana verso gli anni Trenta e contemporanea rivalutazione dell’arte etrusca (1984), Sulle tracce degli etruschi: l’arte e la critica negli anni Venti e Trenta del Novecento (1987), Novecentismo (1993), Omaggio a Testori.

Gli artisti di frontiera tra Milano e il Ticino (2004) in collaborazione con Mina Gregori, Prostitute, pazzi ed altri emarginati nell’arte di Lorenzo Viani (2004), 1920: Thayaht inventa la Tuta e nasce il Made in Italy (2007), Gli anni Cinquanta (e oltre) di Renato Guttuso, tra Berenson e Longhi (2011), Renato Guttuso e le amicizie fiorentine (2012), “Caro Giovannino…” Storia di un rapporto “dimenticato” (Colacicchi-Guttuso) (2014), Longhi 1918 e il caso De Pero (2014), Spigolature michelangiolesche: Boccioni e Longhi intorno al 1914 (2014), Longhi 1918 e uno scritto “dimenticato” su Marcello Piacentini (2015), Depero e alcuni inediti relativi a Le Chant du rossignol di Stravinskij (2017), Libero Andreotti e Gio Ponti (2020), Arturo Martini e la riscoperta dell’arte etrusca (2021).

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