Rischio neve e ghiaccio, Palazzo Vecchio cambia

Aggiornato il piano di protezione civile del Comune di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 novembre 2021 15:50
Rischio neve e ghiaccio, Palazzo Vecchio cambia

Aggiornato il piano di protezione civile del Comune che riguarda il rischio neve-ghiaccio e descrive le fasi necessarie per organizzare e fare scattare la macchina comunale.

All’interno del documento viene delineato il sistema di allertamento che, nel rispetto delle direttive statali e regionali, individua quattro livelli attraverso una serie di colori. 

Per il ‘rischio neve’ verde (nulla da segnalare), giallo (probabili fenomeni locali con possibili temporanei problemi alla circolazione), arancio (la probabilità dei fenomeni aumenta anche di consistenza, sono possibili black-out elettrici e telefonici) e rosso (la probabilità dei fenomeni aumenta in modo considerevole, sono possibili diffusi e prolungati problemi alla circolazione stradale, con interruzioni della viabilità e black-out elettrici e telefonici)Per il rischio ghiaccio, che si forma sulle strade a seguito dello scioglimento della neve o di pioggia caduta di recente caduta, è utilizzato lo stesso sistema di allertamento, con effetti sulla circolazione stradale e ferroviaria e possibili interruzioni sulla fornitura di servizio quali acqua, telefono, elettricità in crescendo dal verde al rosso.“Come ogni anno – ha spiegato l’assessore alla protezione civile Elisabetta Meucci - sono stati aggiornati i percorsi e le procedure di monitoraggio ed intervento in caso di allerte meteo per neve e ghiaccio, adeguandole ai cambiamenti della viabilità ed alle esigenze sempre dinamiche della città”.Il rischio basse temperature riguarda, in particolare, la salute delle persone: il calare del termometro come vero e proprio fattore negativo e causa un importante aumento del pericolo legato a disturbi al miocardio o ictus.

Inoltre si aggiungono i rischi dovuti a strade ghiacciate con possibili cadute e incidenti stradali, incidenti domestici dovuti a una cattiva gestione del riscaldamento (intossicazioni da monossido di carbonio provocate da stufe difettose, case troppo fredde, rischio di incendi legato all’uso di caminetti).La risposta della protezione civile a questi rischi è rappresentata dall’attuazione di tutta una serie di azioni: informazione alla popolazione, mantenimento transitabilità della rete viaria (in particolare di quella destinata alla funzionalità dei servizi essenziali, con priorità per quelli istituzionali primari, ospedali, strutture operative di pronto intervento come 118 o 115.) sulla base dell’organizzazione strutturata dai servizi mobilità e polizia municipale, assistenza alla popolazione coinvolta negli eventi, in modo particolare ai soggetti appartenenti a categorie svantaggiate."Fondamentale è la formazione/informazione che si realizza attraverso la preparazione della popolazione in tempo di normalità - ha concluso l'assessore Meucci - per questo la protezione civile ha un sito, https://protezionecivile.comune.fi.it/ , dove ci sono molte informazioni utili ed ha anche realizzato di un apposito pieghevole".

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