Rigassificatore: c'è un piano di emergenza secondo il decreto 105?

Sulla Golar Tundra a Piombino Idra chiede di condurre un'indagine preliminare alla Commissione europea

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 luglio 2023 17:17
Rigassificatore: c'è un piano di emergenza secondo il decreto 105?

Dai primi giorni di luglio arriveranno metaniere e il rigassificatore nel porto di Piombino comincerà a gassificare e commercializzare il gas. Un vero e proprio terminal gas insediato nel piccolo porto, a ridosso del centro abitato e di un polo di allevamento ittico.

Il Comitato Salute Pubblica di Piombino chiedere perciò un incontro al Prefetto della Provincia di Livorno in continuità all’incontro già tenutosi nel mese di maggio con gli altri Comitati cittadini: "Ci rivolgiamo a codesta Autorità al fine di conoscere se sia stato elaborato o sia in fase di definizione il Piano di emergenza esterno di cui al Decreto 105 del 2015 e quando ritenete di informare la popolazione di Piombino circa i comportamenti da seguire per eventuali situazioni incidentali. Tra l’altro, la norma prevede che il Piano debba essere redatto dal Prefetto previa consultazione della popolazione interessata".

Intanto all’attenzione degli organi competenti europei l'Associazione di volontariato Idra ha sottoposto la legge nazionale che autorizza la realizzazione di una nave rigassificatrice di GNL a Piombino prevedendo procedure che violano apparentemente il diritto comunitario.

Il progetto di rigassificatore di fronte all’Isola d’Elba è stato approvato infatti in deroga alla disciplina della valutazione di impatto ambientale e alla disciplina della normativa sul rischio di incidente rilevante. E la città costiera ricorda bene come il tema scottante della VIA sia stato affrontato esattamente un anno fa dal presidente-commissario Eugenio Giani, davanti al Consiglio regionale della Toscana, con la promessa di attivare una procedura addirittura ridondante.

Ho il piacere di informarLa – scrive la presidente Montserrat al rappresentante legale di Idra - che la commissione per le petizioni ha esaminato la Sua petizione e l'ha dichiarata ricevibile, dal momento che la questione sollevata rientra nel campo di attività dell'Unione europea. Ho quindi chiesto alla Commissione europea di condurre un'indagine preliminare sulla questione.

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