Rifiuti da altre regioni: bloccati per approfondimenti giudiziari

Il Consiglio regionale ha approvato una mozione del Movimento 5 Stelle sulla tracciabilità dei rifiuti ed una sulla attività di smaltimento. Gestione sottoprodotti e scarti: prima riunione del tavolo Regione-Confindustria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 2017 08:18
Rifiuti da altre regioni: bloccati per approfondimenti giudiziari

FIRENZE- La giunta toscana annuncia che nel mese di gennaio verrà disposta la sospensione degli accordi in essere con le Regioni Lazio e Liguria per l'accoglimento di rifiuti. La decisione di procedere con una moratoria dipende dalla necessità di svolgere alcuni approfondimenti sulla gestione dei flussi di rifiuti alla luce degli ultimi accadimenti giudiziari e della volontà di rivedere i processi di smaltimento. "Il momentaneo disagio determinato non intende mettere alcuno in emergenza - si scrive - tuttavia l'amministrazione toscana ritiene di sospendere l'accoglimento di rifiuti dall'esterno".

L’ultima seduta d’Aula del 2017 si è chiusa questo pomeriggio, mercoledì 20 dicembre, con l’approvazione di due mozioni presentate dal gruppo consiliare Movimento 5 Stelle. Con la prima si impegnano il presidente e la Giunta regionale a promuovere – nelle sedi istituzionali competenti – “la completa ed efficace attivazione del ‘sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti’ (Sistri)”. Con la seconda, nell’ambito delle società autorizzate a smaltire i rifiuti, considerato che nella nostra regione sono numerose le indagini sui presunti illeciti ambientali, si impegnano presidente e Giunta “ad attivare le strutture per svolgere un approfondimento puntuale sui titoli autorizzativi in essere e, ove ne ricorressero le condizioni di legge, a procedere alla sospensione o al ritiro degli stessi”.

 L'assessore all'ambiente Federica Fratoni ha incontrato lunedì il direttore di Confindustria Toscana Nord Marcello Gozzi durante il primo incontro del coordinamento tra Regione Toscana e Confindustria sui temi ambientali di competenza regionale di maggior rilievo. Sul tavolo, le tematiche relative alla gestione dei sottoprodotti e degli scarti di lavorazione di tessile, lapideo e cartario, più il punto sullo stato dell'arte degli accordi in essere relativi proprio ai settori tessile e cartario per i quali verrà anche presto organizzato un approfondimento specifico con l'Autorità Idrica Toscana.

"Prende avvio con questo incontro – ha detto l'assessore Fratoni – un percorso di condivisione e approfondimento delle tematiche ambientali che coinvolge i settori produttivi più importanti della nostra regione Sarà un lavoro da portare avanti nel tempo, con approfondimenti specifici e la ricerca di soluzioni innovative e efficaci".

Ha espresso soddisfazione anche il direttore di Confindustria Toscana Nord, Gozzi: "E' l'inizio di un percorso virtuoso – ha commentato al termine dell'incontro – nella gestione di una problematica essenziale per la nostra attività".

40 sacchi di scarti di pelletteria, abbandonati nel sottopasso di via Prunaia a Campi Bisenzio, sono stati rimossi lunedì con un primo intervento da parte della Polizia Municipale. La ditta cinese responsabile dell'abbandono è stata individuata, e gli è stata elevata una sanzione amministrativa di 6.500 euro. "Uno spettacolo indegno - ha commentato il sindaco Emiliano Fossi - a cui purtroppo siamo abituati da tempo. Sono numerose le ditte che hanno scambiato il nostro territorio per una discarica abusiva e il problema dell'abbandono di rifiuti illegale non coinvolge soltanto il nostro Comune ma tutta la Piana fiorentina.

Riteniamo la sanzione assolutamente non adeguata rispetto a quello che è il reale danno che viene procurato all'ambiente e alla comunità. E' necessario prevedere quanto prima la convocazione di un nuovo tavolo straordinario che coinvolga Prefettura e Comuni interessati pe r attuare un piano in grado di rispondere ad una vera e propria emergenza. Da soli non possiamo opporci a questo fenomeno che è in costante crescita."

In evidenza