Ricorsi al TAR contro l’aeroporto: Palandri pecora nera

Non solo la sinistra si spacca sullo sviluppo di Peretola. Nella rivolta della Piana c'è anche un sindaco di destra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 Dicembre 2025 22:23
Ricorsi al TAR contro l’aeroporto: Palandri pecora nera

«Spiace leggere sui quotidiani che tra i ricorrenti al TAR contro la nuova pista dell’aeroporto, sotto le insegne del gonfalone di Sesto Fiorentino, figurino anche i sindaci di Calenzano e di Poggio a Caiano. Se per il primo, per evidenti ragioni politiche, non vi è nulla da aggiungere, al secondo – eletto nelle file del centrodestra – rivolgiamo un appello chiaro: si sfili da quella cordata ideologica e torni sulla retta via della responsabilità amministrativa.

È motivo di disappunto per noi e per altri esponenti fiorentini che hanno partecipato al corteo pro-pista a sostegno dei cittadini sorvolati di Brozzi, Quaracchi e Peretola vedere alcuni sindaci, dai cui territori i voli non si percepiscono neppure con strumenti di osservazione, mettersi di traverso a un’opera strategica e fondamentale per Firenze e per l’intera area metropolitana.

Le criticità legate alla viabilità e al rischio idrogeologico richiamate dal sindaco Palandri sono temi seri e meritevoli di attenzione, ma non possono essere impropriamente utilizzati per bloccare lo sviluppo dell’aeroporto. Al contrario, rinunciare alla nuova pista significherebbe sommare a quei problemi l’invivibilità per migliaia di cittadini che già oggi subiscono i sorvoli, oltre a rinunciare a un’infrastruttura più sicura e a migliaia di posti di lavoro.

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All’amico Palandri, che fatichiamo a riconoscere accanto a sindaci impegnati a contrastare ogni prospettiva di sviluppo del territorio, rivolgiamo l’invito a ripensare questa scelta e a riallinearsi a una visione coerente con il mandato ricevuto dai cittadini. Il futuro di Firenze e dell’area metropolitana passa dalla nuova pista, non da un ritorno a logiche di chiusura e arretramento» dichiarano i consiglieri del gruppo Fratelli d'Italia Alessandro Draghi, Angela Sirello (capogruppo), Giovanni Gandolfo e Matteo Chelli.

A Firenze invece lunedì pomeriggio la Sindaca affermando di essere "al fianco di Toscana Aeroporti" ha fatto arrabbiare l'opposizione di sinistra.

"Ieri abbiamo ribadito che nel centrosinistra e a destra c'è una comune visione di sviluppo anacronistica, che ha portato alla cementificazione della piana e a un forte livello di inquinamento, con costi ambientali e sociali nascosti da alcuni decenni di crescita che da molto tempo hanno smesso di distribuire benessere -dichiara Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- L'overtourism consuma le Città e il lavoro si fa sempre più precario, mentre il costo della vita schiaccia sia le classi lavoratrici che le cosiddette classi medie impoverite.

A separarci dal Partito Democratico è una visione radicalmente diversa, che si è tradotta ieri nella proposta di un ordine del giorno che riprendeva integralmente quanto votato pochi giorni fa dal Consiglio comunale di Pisa, su proposta del Consigliere Ciccio Auletta (del gruppo della sinistra di opposizione Diritti in Comune), con aggiunge specifiche in riferimento alla delibera che stavamo votando, sulla trasformazione dell'area di Peretola.

L'atto di Sinistra Progetto Comune ha visto il solo voto favorevole (oltre che del nostro gruppo) di Movimento 5 Stelle e AVS-Ecolò. Le destre e il Partito Democratico hanno scelto di confermare di avere la stessa idea di sviluppo.

Ieri abbiamo dimostrato quanto sia falso dire che le assemblee elettive non devono più esprimersi su un tema così importante. Si può pensarla diversamente, ma il senso della politica è il confronto. Dopo un anno e mezzo, finalmente, abbiamo per la prima volta visto il Consiglio comunale di Palazzo Vecchio esprimersi e crediamo che politicamente molte cose si possano leggere dall'esito di questo voto.

Anche in questo caso ci teniamo a ribadirlo: per noi è priorità la qualità della vita della popolazione attualmente sorvolata, così come quella di chi lavora in Toscana Aeroporti, dopo la decisione di accettare la privatizzazione della gestione degli scali. Più volte abbiamo dimostrato concretamente quanto questi temi siano prioritari, dal riportare i contenuti della Commissione antirumore (e di Arpat) alla solidarietà per il personale esternalizzato dell’handling. Oltre la propaganda di chi sta dalla parte dei soci privati che deliberano sui dividendi, c’è la realtà".

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