Ribassi e liberalizzazione appalti, Nardella nel mirino della Cisl

"Parole sorprendenti in contraddizione con il protocollo da lui sottoscritto e il percorso sulla qualità del lavoro"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2021 14:12
Ribassi e liberalizzazione appalti, Nardella nel mirino della Cisl

"Le dichiarazioni del sindaco Nardella sugli appalti al massimo ribasso e sulla liberalizzazione dei subappalti sono sorprendenti e inattese, alla luce di un percorso fin qui condiviso e di protocolli sottoscritti o in elaborazione e suonano tanto più stonate, nella settimana di mobilitazione per la sicurezza sul lavoro, che ha proprio nei subappalti e nel massimo ribasso uno dei nemici più temibili". Così sostiene in una nota Cisl Firenze - Prato.

"Quanto detto dal sindaco - prosegue il sindacato - è assolutamente sorprendente, perché in contraddizione con il protocollo che lui stesso ha sottoscritto, come sindaco di Firenze e della Città metropolitana, con Cgil, Cisl e Uil, in cui si indica come preferibile il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa rispetto al massimo ribasso e si auspica una riduzione del ricorso ai subappalti. Un protocollo significativo, tanto da diventare un punto di riferimento per accordi analoghi con gli altri comuni e che ora Nardella, di fatto, sconfessa.

L’uscita del sindaco - sottolinea la Cisl - giunge inattesa anche alla luce del ‘Patto per lo sviluppo’ che da un mese stiamo costruendo con il Comune e le controparti datoriali, per una crescita condivisa della Città metropolitana ed in cui si affronta, tra gli altri, anche il tema della qualità del lavoro negli appalti. Sarebbe grave se, forse per smania di stare nel dibattito politico nazionale e di differenziarsi nel dibattito partitico, si rischiasse di vanificare il percorso di concertazione e condivisione che le parti sociali, datoriali e sindacali, stanno affrontando con le istituzioni del territorio, anche in vista del PNRR.

Una straordinaria opportunità, ma anche una prova molto impegnativa, che l’area metropolitana di Firenze deve saper affrontare con scelte condivise", conclude Cisl.

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