"Facciamo nostra la protesta di Fast, Sindacato Lavoratori Mobilità Confsal, riguardo alla comunicazione da parte di Ataf Gestioni ai lavoratori di Ataf e Bus Italia nella quale si minaccia gli stessi di azioni legali o trattenute nella busta paga di novembre, l’ultima che riceveranno i lavoratori dalle rispettive aziende prima del passaggio ad Autolinee Toscane, se non verranno restituite le dotazioni di vestiario. Un gesto assurdo quanto grave quello dell'azienda, che sceglie di scaricare sui dipendenti un mancato accordo con il nuovo gestore". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi, vice presidente della commissione Mobilità a Palazzo Vecchio.
"Ataf Gestioni faccia un passo indietro – aggiunge Draghi – e ascolti la voce di questi lavoratori che chiedono solo che venga rispettata la propria dignità senza inutili ricatti".
