Regione Toscana: doppi stipendi nelle partecipate

Stella (FI): E' indegno". Torselli: "Ora è possibile essere amministratore delegato e presidente"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2022 23:50
Regione Toscana: doppi stipendi nelle partecipate

Firenze, 22 marzo - "Il voto di oggi in Consiglio regionale sulla prima variazione di bilancio, mette subito in chiaro che il modello toscano purtroppo non è cambiato. Mentre da un lato la sinistra aumenta l'Irpef per i redditi sopra i 50.000 euro, con un gettito di mezzo milione in più, dall'altro si fanno tagli per 300 milioni di euro alla sanità e si dà il placet alla cumulabilità di incarichi e stipendi negli organi delle società a controllo pubblico. E' una cosa indegna". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Forza Italia, come sempre - sottolinea Stella - guarda il merito dei provvedimenti e quindi non si oppone a quelli che vanno a beneficio del territorio: dal ponte sul fiume Serchio, alla realizzazione di un nuovo presidio sociosanitario a Palazzuolo sul Senio, alla messa in sicurezza della frana nel Comune di Buti. Ma al tempo stesso siamo fermi nel dire no all'aumento delle tasse. Così come sono inaccettabili 300 milioni di ulteriori tagli alla sanità, per tappare un buco che deriva da evidenti incapacità gestionali".

"Siamo inflessibili nel dire no al cumulo degli incarichi di chi, dimessi i panni del politico, cerca di rifarsi una carriera nelle partecipate - evidenzia Stella -. Perché questo è il modello di Toscana che vogliamo: non la Toscana del tassa e spendi, ma di una Regione che crea lavoro, favorisce la crescita e lo sviluppo. Infine occorre dare un consiglio alla Giunta: non si inseriscano nelle variazioni di bilancio interventi manutentivi; per quelli c'è un'apposita legge, quella di manutenzione. Chi fa le leggi, dovrebbe conoscerle bene".

“Non esiste un termine adeguato per definire la norma introdotta dalla giunta Giani nell’ultima variazione di bilancio. Non siamo di fronte a un fatto indecente o vergognoso, ma più grave, se si considera gli enormi sacrifici che stanno facendo i toscani a causa della pandemia e dei rincari energetici. Sembra che sia una vera e propria legge ad personam finalizzata a permettere il cumulo degli incarichi all’attuale presidente di Firenze Fiera, ed ex onorevole del Pd, Lorenzo Becattini.

Ricordiamo che ad aprile 2021, avevamo sollevato la questione con una interrogazione all’assessore Marras. Eravamo venuti a sapere che Firenze Fiera aveva richiesto due consulenze legali, del valore di 26.200 euro, per capire se la società fosse configurabile come società a partecipazione o a controllo pubblico e di conseguenza se al presidente potesse essere conferito anche il ruolo di amministratore delegato. Con tanto di stipendio aggiuntivo.A quanto pare c’è stato bisogno di un correttivo della legge regionale per accontentare Becattini.

Ovviamente presenteremo un emendamento per cassare la norma ma il dato politico rimane ed è gravissimo. Questa sinistra e questa giunta non saranno mai in grado di fare gli interessi dei toscani. Continuano a pensare alla loro cricca di amici o di ex politici che hanno bisogno di riciclarsi. Una vergogna senza precedenti che non smetteremo di denunciare. Nella rossa Toscana ‘tutti sono uguali, ma c'è chi è più uguale di altri”. Lo dichiara Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.

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