​Regione Toscana cancella il bonus bebè

Santini «Uno schiaffo alla famiglia, altro che Toscana solidale»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2015 18:21
​Regione Toscana cancella il bonus bebè

Va già in archivio il bonus bebè della Regione Toscana. Nonostante la Giunta regionale avesse definito la copertura economica per il triennio 2013-2015, i genitori che avranno un figlio nel 2015 non potranno più accedere al contributo di 70 euro al mese, cancellato oggi con una variazione di bilancio.

«Tra i tanti capitoli su cui si poteva andare a tagliare la Giunta ha deciso di andare a colpire proprio laddove non doveva: le misure a sostegno della natalità e della famiglia. E tutto ciò con il pretesto che il Governo nazionale ha previsto, peraltro sulla scia di quanto fece il Governo Berlusconi, un bonus bebè. Ma vale la pena ricordare che il provvedimento varato dal Governo si contraddistingue per essere molto selettivo in quanto prevede criteri di assegnazione del bonus molto stringenti, tanto che per molte giovani coppie questo provvedimento appare più un manifesto di intenti rispetto ad un concreto aiuto» così il presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Giovanni Santini a commento della variazione al bilancio che prevede la cancellazione del bonus bebè varato negli anni scorsi dalla Regione Toscana

«Un bonus che, peraltro, richiedeva un alto tasso di pazienza per essere ottenuto, vista la complessa burocrazia. Ma almeno un contributo era previsto, a differenza di oggi. La Toscana è una regione con il tasso di natività è la più bassa d’Italia, e un contributo integrativo – magari destinato alle coppie che non possono accedere a quello nazionale pur non avendo redditi alti – avrebbe rappresentato un sostegno importante per le coppie toscane e un incentivo alla crescita demografica. E invece si è scelto di far cassa proprio su questo capitolo. Un errore concettuale in quanto dimostra il non avere chiara l’importanza delle politiche a sostegno della famiglia, altro che Toscana solidale», ha concluso Santini.

In evidenza