Referendum No TRIV: sarà batti quorum

Enrico Rossi voterà a Firenze alle ore 10. Il Sindaco non andrà a votare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 aprile 2016 22:59
Referendum No TRIV: sarà batti quorum

Firenze, 16 aprile 2016- Domenica 17 aprile prossimo si svolgerà il referendum abrogativo previsto dall’articolo 75 della Costituzione sulla durata delle trivellazioni in mare, ovvero per l’abrogazione dell’articolo 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale). Insieme al referendum NO TRIV, per il quale è indetta la consultazione, le 10 Regioni promotrici ne avevano presentati altri cinque.

CHI PUO' VOTARE: Possono votare gli elettori maggiorenni. Votano anche coloro che compiono il 18° anno di età nel giorno di domenica 17.04.2016.

COSA OCCORRE PER VOTARE1. Tessera elettorale2. Documento di riconoscimento (carta d'identità, patente di guida, tessera rilasciata da una qualsiasi Amministrazione dello Stato..).

QUANDO SI VOTA: Domenica 17 aprile dalle ore 7,00 alle ore 23,00DOVE SI VOTA: Ogni elettore vota nella sezione elettorale il cui numero è riportato sulla tessera elettorale. Coloro che hanno trasferito da poco la propria residenza possono aver cambiato sezione elettorale. Il mutamento risulta dal tagliando adesivo inviato dall'Ufficio Elettorale stessoCOME SI VOTA: Tracciando un segno con la matita copiativa solo sul simbolo SI o NO. I contrari a qualunque quesito referendum sono privilegiati per legge rispetto alla loro “espressione” contrarietà: mancando il quorum del 50% +1 degli aventi diritto al voto, la consultazione referendaria e' come se non fosse esistita; tutto rimane come prima e quindi e' come se avessero vinto i NO.

Domani, domenica 17 aprile, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi si recherà ai seggi alle ore 10.00 per votare. Rossi voterà a Firenze presso la Scuola materna "Nencioni" in via Montebello. Invece il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha fatto sapere che non andrà a votare.

"Trovo molto gravi le affermazioni del presidente emerito della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, che in merito al referendum di domani sulle trivelle ha definito 'legittima' la pratica dell'astensione. Sono parole che, da un politico in generale e da un ex capo dello Stato in particolare, non avremmo mai voluto sentire. Bisogna comunque andare a votare, qualunque opzione si scelga per il quesito referendario". Lo afferma Angelo Pollina, responsabile Comunicazione di Forza Italia Toscana."Non entro nel merito del Sì o del No al referendum, su cui ognuno è libero di pensarla come meglio crede - precisa Pollina -.

Quel che trovo grave è che un ex presidente della Repubblica giustifichi l'astensionismo, in un periodo della nostra storia repubblicana caratterizzato da percentuali di voto molto basse, e di disaffezione dei cittadini per le urne. Dal senatore a vita Napolitano ci saremmo aspettati un invito a esercitare il diritto di voto. Ma del resto, ormai, i calcoli politici prevalgono su tutto. Basti pensare che l'attuale premier Matteo Renzi ha fissato la data delle elezioni amministrative nel bel mezzo di un ponte (sperando che la gente vada al mare), invece che scegliere una domenica di maggio che avrebbe sicuramente consentito un maggior afflusso di cittadini alle urne nelle città interessate dal voto.

E questi sarebbero gli alfieri della nuova politica?".

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