Pronto soccorso: la Regione convoca incontro sulla riorganizzazione

Anche gli infermieri sono sul piede di guerra. Pronti a possibili dimissioni di massa se non verranno ascoltati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2023 22:50
Pronto soccorso: la Regione convoca incontro sulla riorganizzazione

Sono sul piede di guerra gli infermieri che lavorano nei pronto soccorso della Toscana: a farsi portavoce del malcontento di chi lavora in ‘prima linea’ è il NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche. Una situazione che va avanti da anni e rende le condizioni del personale che opera in questi reparti particolarmente difficile. E se nei giorni scorsi ad alzare la voce erano stati 288 medici, che avevano preso carta e penna e scritto al presidente della Regione Eugenio Giani e all’assessore alla Salute Simone Bezzini per lamentare carenze di organico e difficoltà organizzative minacciando dimissioni di massa, questa volta sono gli infermieri a lanciare il loro grido di allarme.

“Il presidente Giani e l’assessore Bezzini - spiega il coordinatore regionale Giampaolo Giannoni - conoscono bene le difficoltà affrontate ogni giorno dal personale infermieristico che lavora nei reparti di pronto soccorso degli ospedali toscani. Abbiamo notato che, dopo la lettera aperta dei medici, la Regione ha deciso di correre ai ripari. Non possiamo che essere contenti, perché le misure prese confermano la presa di coscienza che quello in pronto soccorso vada considerato come lavoro usurante. A questo punto è bene che la Regione sappia che se per ottenere qualcosa bisogna minacciare le dimissioni in massa, anche gli infermieri toscani sono pronti a intraprendere questa strada. E sono molti quelli che negli ultimi mesi l’hanno fatto, esasperati dalle condizioni di lavoro e di vita”.

Poi Giannoni conclude: “Chiediamo un incontro urgente alla Regione per definire in modo organico le criticità che vediamo ogni giorno non solo nei pronto soccorso della Toscana ma in quasi tutti i reparti e i servizi, compresi quelli territoriali, i cui modelli assistenziali non potranno decollare senza un piano di assunzioni dedicato. Per questo chiediamo un nuovo bando per assunzione di infermieri a tempo indeterminato prima dell’estate”.

Tra questa e la prossima settimana l’assessore e i dirigenti della sanità toscana incontreranno i direttori e responsabili dei pronto soccorso delle tre aree vaste. Oggetto degli incontri la condivisione delle linee guida della delibera, annunciata nei giorni scorsi, che recepirà le migliore pratiche a livello nazionale e regionale sull’organizzazione di questi reparti e della proposta di legge per anticipare quanto approvato dal precedente governo nazionale rispetto all’indennità aggiuntiva per i medici che lavorano nei pronto soccorso, in attesa che si arrivi ad un accordo sulla contrattazione nazionale, condizione indispensabile per procedere all’assegnazione definitiva dell'indennità aggiuntiva.

Il 9 marzo alle 15 l’incontro sarà con l’Asl Toscana Centro e con le aziende ospedaliere universitarie Careggi e Meyer. Il 14 marzo gli incontri nel pomeriggio saranno due: il primo con l’Asl Toscana Nord Ovest, la Fondazione Monasterio e l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana e il secondo con l’Asl Toscana Sud Est e l’Azienda ospedaliero-universitaria senese.

Seguiranno alle tre riunioni confronti con le organizzazioni sindacali. Fondamentale sarà anche il contribuito dell’Organismo toscano del governo clinico, a cui nei prossimi giorni sarà trasmessa l’apposita documentazione.

“Dopo i circa trecento medici che hanno minacciato dimissioni di massa se le cose nella Sanità toscana non dovessero migliorare(speranza destinata, a nostro avviso, a rimanere ampiamente delusa) hanno fatto sentire la propria voce anche gli infermieri, tramite il Nursind, pronti anche loro ad andarsene in gran numero, qualora le loro giuste richieste non venissero accolte-afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Sanità.” “Praticamente, solo lanciando ultimatum, pare che si abbia, dunque, la possibilità d’interloquire con Giani e Bezzini ed il disinteresse, mostrato a più riprese, da parte di Presidente ed Assessore competente, è davvero inaccettabile-prosegue il Consigliere.” “Nell’ambito dei nostri sopralluoghi in vari ospedali e Pronto Soccorso della Regione che, come Gruppo Lega, stiamo facendo nelle ultime settimane, ci stiamo rendendo conto personalmente di quanto sia delicata e precaria la situazione, ad esempio, nei punti di emergenza-urgenza-precisa l’esponente leghista.” “A breve, termineremo le visite nei nosocomi e quindi spiegheremo dettagliatamente ai cittadini i disastri che abbiamo rilevato, di cui loro stessi sono, purtroppo, vittime quotidiane-sottolinea il rappresentante della Lega.” “Di questo passo, il tracollo sanitario è ormai, purtroppo, vicino e chi amministra la Toscana se ne assumerà in toto le gravi colpe-conclude Giovanni Galli.”

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