(DIRE) Firenze, 4 mar. - Sono stati quasi 160 mila i toscani che ieri hanno partecipato alle primarie del Pd. In 159.667, per l'esattezza, si sono recati nei 783 seggi allestiti nella regione. I risultati raccolti nella notte, in attesa di certificazione definitiva, riportano un 61,7% per Nicola Zingaretti, 21,47% per Maurizio Martina e il 16,83% per Roberto Giachetti.
"Grazie ai circa 5 mila volontari che ieri hanno dedicato il loro tempo al partito in cui credono e grazie a tutti gli elettori che hanno dimostrato nuovamente che siamo un grande partito popolare, argine alla decadenza in cui il governo giallo-verde sta portando il Paese. Adesso abbiamo un nuovo segretario, a cui rinnovo i miei auguri di buon lavoro, per affrontare a testa alta e tutti uniti la sfida delle elezioni amministrative ed europee", commenta Simona Bonafe', segretaria del Pd toscano.
"E' stato eletto Zingaretti, io non sono andato a votare" ma nei giorni scorsi "ho detto che chi poteva e voleva poteva farlo". Il governatore del Lazio "ha intenzione di riaprire discussioni e processi unitari all'interno della sinistra, di una sinistra plurale. E questo e' un bene". Lo spiega il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a margine di un'iniziativa a palazzo Strozzi Sacrati. Rossi, infatti, immagina la sinistra come "un grande accampamento dove stanno piu' tende, piu' gruppi e piu' situazioni che pero' convergono, si ascoltano, dialogano senza bastonarsi e lavorano su obiettivi comuni". Questo, prosegue, "e' il punto e questa puo' essere la svolta. Ho partecipato alla manifestazione contro il razzismo a Milano, ieri c'e' stata questa forte partecipazione della sinistra, una sinistra ampia visto che a votare sono andati in tanti perche' hanno colto l'opportunita' di cominciare a lavorare per ricostruire la sinistra".
"Il risultato ottenuto da Zingaretti e' chiaro, limpido e netto". Ed e' bene che il nuovo segretario sia stato eletto con "con un risultato forte, perche' questo aiuta a far ripartire il Pd soprattutto in vista delle elezioni europee e delle comunali. Questo e' il momento delle ripartenza e ci sono tutte le condizioni perche' il Pd ora imbocchi la strada giusta". Lo sottolinea il sindaco di Firenze Dario Nardella intervenendo a Controradio.
Con Zingaretti il Pd restera' un unico partito? "Ho letto molte smentite da parte di tutti e questo e' positivo. La svolta non e' lasciare il Pd, quasi come fosse una bad company, per creare qualcosa di nuovo. Il punto e' cambiare profondamente da dentro il partito guardando fuori, anche al nuovo civismo che sta nascendo nel Paese. La politica oggi e' in grande trasformazione, sul versante del governo ci sono tante tensioni e sono sicuro che prima e dopo le europee ci saranno molti elementi di cambiamento.
Ed il Pd puo' essere protagonista". Per quel che riguarda le primarie, infine, "nessuno avrebbe scommesso su un'affluenza cosi' grande. Tutti davano quasi per morto il Pd, invece il voto di un milione e ottocentomila persone e' la lezione che la democrazia reale da' a quella virtuale. E' una dimostrazione di amore per la politica e che in Italia c'e' un gran bisogno di partecipazione effettiva". (Dig/ Dire)