Prezzo del latte: gli allevatori della Toscana sono in crisi

Stella (FI): "Bisogna applicare l'accordo". San Ginese: la Regione convoca il tavolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2022 19:23
Prezzo del latte: gli allevatori della Toscana sono in crisi

Anche la Città Metropolitana "scenda in campo al fianco degli allevatori del Mugello per dare loro sostegno nella battaglia con la quale richiedono un prezzo del latte adeguato al momento storico del tutto particolare che stiamo vivendo, con costi di produzione nettamente aumentati rispetto ai mesi scorsi": lo richiede Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento, dopo la sollecitazione del capogruppo all'Unione dei Comuni del Mugello, Rodolfo Ridolfi, e di Mauro Ridolfi coordinatore comunale di Forza Italia a Marradi e anch'egli consigliere all'Unione dei Comuni. Nei giorni scorsi è stata presentata un'apposita interrogazione all'amministrazione dell'Unione.

La situazione che "stanno affrontando gli allevatori è davvero preoccupante. I costi di produzione negli ultimi mesi sono lievitati e la risposta al momento da parte delle istituzioni è stata pressocchè assente, sebbene qualche tavolo e riunione inconcludente si sia effettivamente svolta". "Quello che chiediamo - prosegue Gandola - è che le Istituzioni più vicine al territorio si facciano sentire e interpretino con azioni dirette e incisive nei confronti di Regione Toscana le legittime richieste proveniente dagli allevatori". Nelle scorse settimane "abbiamo sentito che ci sarebbe una disponibilità di massima di due grandi gruppi della media e grande distribuzione a parlare di aumenti di remunerazione agli allevatori, così come dalla stessa Mukki, bene si passi dalle parole ai fatti".

"Dal canto nostro - dichiarano Paolo Gandola, Rodolfo Ridolfi e Mauro Ridolfi - presenteremo tutti gli atti necessari affinché le istituzioni di cui facciamo parte facciano sentire la propria voce sul tema e indichino, con il loro intervento in merito, l'attenzione che tutto il comparto dell'allevamento si attende".

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Gandola fa sapere inoltre che interesserà della questione gli altri colleghi in Commissione Affari Generali presso la Città Metropolitana di Firenze e valuterà se si possa presentare, magari congiuntamente con tutti gli altri gruppi consiliari, "un apposito atto che ribadisca come il Consiglio metropolitano di Firenze sia al fianco degli allevatori e sostenga con convinzione la richiesta di aumento della remunerazione del latte conferito ai grandi gruppi della distribuzione e della trasformazione".

"Occorre assolutamente applicare l'accordo sul prezzo del latte alla stalla. Gli allevatori del nostro territorio, in particolare in Mugello ma in generale in tutta la Toscana, sono in crisi e il comparto rischia il collasso. L'insufficiente remunerazione del latte agli allevatori, 0.36 euro al litro, insieme ad un aumento dei costi soprattutto quelli energetici, ha provocato la chiusura di un numero elevato di aziende e minaccia seriamente la sopravvivenza dell'intero settore". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Sono passati ormai tre mesi dalla firma dell'intesa tra allevatori, industria della trasformazione e grande distribuzione, in base al quale la Gdo si impegna a riconoscere un premio che viene corrisposto alle imprese della trasformazione, che a loro volta lo riversano integralmente agli allevatori, sino a 3 centesimi di euro al litro di latte, con una soglia massima di intervento pari a 0,41 euro al litro. E' urgente che tutti i soggetti coinvolti applichino l'accordo".

Intanto la vicenda della cooperativa Latte Arborea San Ginese approda in Regione. Valerio Fabiani, consigliere del presidente Giani per lavoro e crisi aziendali, ha convocato un incontro per il prossimo 10 febbraio. Sono stati invitati il presidente della Provincia di Lucca, il sindaco di Capannori, le organizzazioni sindacali di categoria e le rsu aziendali. Come di consueto, una volta fatto il punto con istituzioni e sindacati, la Regione chiederà di incontrare l’azienda.

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