Presidio di Forza Italia al parcheggio di Careggi “invaso” da venditori abusivi

La presentazione dei candidati della lista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2014 22:47
Presidio di Forza Italia al parcheggio di Careggi “invaso” da venditori abusivi

Oltre 20 extracomunitari a chiedere l’obolo per chi parcheggia all'ospedale di Careggi. E’ quel che ha potuto constatare la delegazione di Forza Italia guidata dal candidato sindaco Marco Stella durante il sopralluogo di stamani presso il parcheggio di Viale Pieraccini. «Una questione, quella degli abusivi, che si trascina da anni. Un sovrapprezzo sulla tariffa inaccettabile soprattutto considerando che si tratta di parcheggio di un ospedale». Così Guido Castelnuovo Tedesco, candidato di Forza Italia alla presidenza del Quartiere 5 e il candidato al consiglio comunale Andrea Badò. «Abbiamo dissuaso gli utenti dell’ospedale e del parcheggio dal dare soldi ai parcheggiatori abusivi, e per tutta risposta abbiamo ricevuto minacce da questi ultimi.

Alla nostra richiesta di intervento immediato al comando di polizia municipale di via Benedetto Dei abbiamo ottenuto soltanto la trascrizione di una segnalazione. Non è la Firenze che sogniamo e che i fiorentini si meritano», concludono Castelnuovo Tedesco e Badò.A distanza di oltre un mese dall'imbrattamento, in nome dell'antifascismo, della statua di Savonarola nell'omonima piazza di Firenze per mano dei soliti cretini, il Comune non è ancora intervenuto per ripulirla. CasaPound Firenze si chiede se il sindaco in pectore, Nardella, abbia intenzione di ripristinarne l'aspetto originario oppure ci debbano pensare direttamente i militanti di CasaPound."E' a dir poco paradossale", puntualizza il Responsabile di CasaPound Firenze Saverio Di Giulio, "notare come i dipendenti comunali siano tanto solerti nel cancellare le scritte intorno allo stadio su muri che non hanno alcun rilievo artistico, storico o religioso e latitino quando si tratta di ripulire una statua al centro di una delle piazze più importanti di Firenze""Ci verrebbe da pensare malignamente", prosegue Di Giulio, "che qualcuno in Comune condivida talmente tanto il contenuto della scritta sulla statua da preferire di non intervenire.

Statua, peraltro, che vorremmo ricordare fu scolpita da Enrico Pazzi nel 1872 e che fino al 1921 era collocata nel Salone dei Cinquecento. Ci meraviglia anche che Nardella, docente di legislazione dei beni culturali nell'ateneo fiorentino, sia così insensibile alla questione"."A questo punto", conclude il Responsabile di CPI Firenze, "davanti alla totale inerzia del Comune, qualora questa dovesse ulteriormente protrarsi in modo ingiustificato, prenderemo in considerazione l'ipotesi di ripulirla noi di CasaPound, con i nostri militanti, magari dotati di minori mezzi e conoscenze rispetto agli esperti del Comune ma sicuramente armati di molta più buona volontà.

Basta farcelo sapere".

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