Premio Casato Prime Donne incubatore di talenti

L'intelligenza artificiale diventa... gioiello

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 Settembre 2025 15:25
Premio Casato Prime Donne incubatore di talenti

Montalcino, 10 settembre 2025. - Giovani destinati a diventare esempi per i propri coetanei, nella convinzione che stimolare il loro impegno sia come accendere un fuoco che trasforma il loro talento in una luce. Sia per i loro coetanei, sia per la comunità in cui operano. Il Premio Casato Prime Donne rinnova la propria attenzione ai giovani talenti artistici e offre loro il prezioso palcoscenico della cerimonia di consegna del Premio alla Prima Donna 2025, Darya Majidi, per presentare le proprie opere.

Una iniziativa che Donatella Cinelli Colombini, con il supporto della giuria del Premio, ha voluto perpetrare anche in questa edizione, sottolineando l’importanza dell’investire nelle nuove generazioni per offrire un futuro ed una speranza a quei giovani che scelgono di portare avanti arti e mestieri in cui spiccano abilità creative e manuali di alto livello.

Per l’edizione 2025 del Premio Casato Prime Donne, giovani talenti sono stati selezionati nel campo dell’arte, della pasticceria e dell’arte orafa come esempio virtuoso capace di stimolare le nuove generazioni a coltivare i propri talenti con coraggio ed ambizione. Tra questi, ci sono anche Camilla Radaelli, Martine Monciatti e Maria Ludovica Vippolis, studentesse di LAO Le Arti Orafe Jewellery School di Firenze, autrici di alcuni esemplari di gioielli ispirati al tema dell’Intelligenza Artificiale e destinati alla vincitrice del Premio 2025 e alle giurate.

L’intelligenza artificiale diventa quindi gioiello, inteso come opera d’arte in miniatura dove il metallo prezioso è un mezzo e non un fine. Un lavoro di squadra in cui ognuna delle tre studentesse ha offerto il proprio contributo in base alle proprie competenze specifiche.

CAMILLA RADAELLI, MARTINE MONCIATTI, MARIA LUDOVICA VIPPOLIS STUDENTESSE LAO

Camilla Radaelli diplomata al Liceo Artistico di Brera a Milano e poi laureata in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha scelto LAO per perfezionarsi nel campo dell’oreficeria iscrivendosi ad un corso triennale. Collabora presso la Brancacci Art Gallery. Martine Monciatti dopo la maturità al Liceo Artistico di Firenze, dove ha fatto i primi passi nel mondo dell’oreficeria, ha potenziato il suo talento a Le Arti Orafe iscrivendosi al corso di oreficeria triennale. Atleta di pole dance, è stata campionessa italiana e mondiale nel 2021. Maria Ludovica Vippolis dopo il Liceo linguistico a Laterza Putignano (BA) ha lasciato la Puglia iscrivendosi a LAO e scegliendo un percorso triennale di oreficeria e la progettazione del gioiello. Ha 21 anni e il suo intento è di apprendere tecniche tradizionali ma anche sperimentare materiali diversi.

Per queste tre giovani promesse dunque, la cerimonia di premiazione è fissata per la mattina di sabato 13 settembre alle 10,30 nella Chiesa di Sant’Agostino a Montalcino, con la giornata che proseguirà poi in modo solenne alla Fattoria del Colle di Trequanda (Si).

Tra i giovani talenti premiati in tale contesto, anche gli studenti del corso di alta formazione in pasticceria di Scuola Tessieri – Atelier delle Arti Culinarie - che hanno realizzato la torta “Tierra” in onore della Prima Donna 2025 Darya Majidi – e una studentessa del Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna di Siena, Giulia Lapenta, autrice dell’opera “Ciclo infinito - Endless cycle” che accompagna sulle colline di Montalcino la dedica della Prima Donna 2025, Darya Majidi. Tra i protagonisti di quest’anno, anche gli studenti della classe 4° del Liceo Linguistico Lambruschini di Montalcino.

Il Premio Casato Prime Donne 2025 premierà anche due professionisti del giornalismo che abbiano dato un fattivo contributo alla divulgazione di Montalcino, del suo territorio e dei suoi vini, come Lara Loreti e Giorgio Dell’Orefice. Ma soprattutto premierà Darya Majidi, la Prima Donna 4.0, imprenditrice italo iraniana, massima esperta nazionale sulla diffusione delle competenze dell’Intelligenza Artificiale per contrastare il Gender Gap, nonché pioniera della prima spin off sull’applicazione dell’IA alla neurologia creata da una donna e selezionata da Linkedin fra le 200 Top voice mondiali sull'Intelligenza Artificiale come unica donna italiana della lista.

COS’È LAO - ARTI ORAFE JEWELLERY SCHOOL – LAO è una scuola con un laboratorio sperimentale dove la civiltà umana guida il processo creativo e usa competenze tecniche per interpretare stili, tendenze e culture diverse riportando il gioiello alla sua dimensione di opera d’arte in miniatura dove il metallo prezioso è un mezzo e non un fine. Fondata nel 1985 da Giò Carbone, LAO è la prima scuola italiana dedicata allo studio dell’oreficeria contemporanea dove l’apprendimento è fondato sull’acquisizione di competenze tecniche che si uniscono alla ricerca artistica.

La sede è nel centro storico di Firenze all’interno di un edificio che, da secoli, ospita la formazione dei giovani “artigianelli” da parte dei maestri d’arte. “Studiare a Firenze è un’esperienza del tutto speciale: processi produttivi, materiali, ma anche funzionalità, significati e uso sociale dei gioielli - spiega Giò Carbone parlando degli studenti internazionali ai quali insegna, provenienti non solo dall’Italia e dall’Europa in generale ma anche da Estremo Oriente, Americhe, Oceania, Medio Oriente e Africa - un incontro di culture e tradizioni diverse che crea le migliori premesse per un proficuo periodo di studi”. Ogni anno arrivano a Le Arti Orafe 60 nuovi studenti provenienti da Italia, Europa, Estremo Oriente, Americhe, Oceania, Medio Oriente e Africa.

Un incontro di culture e tradizioni diverse che crea le migliori premesse per un proficuo periodo di studi. Negli anni LAO ha svolto un’intensa attività di promozione della cultura del gioiello: mostre, convegni, forum, pubblicazione di cataloghi e partecipazione a fiere e manifestazioni internazionali. Dal 2005 organizza PREZIOSA – Florence Jewellery Week e nelle ultime due edizioni ha presentato in anteprima i gioielli dedicati al Premio Casato Prime Donne.

In evidenza