Serie A: Fiorentina a rischio retrocessione

Oggi l'allenamento dei gigliati al Viola Park, in vista della gara di Conference League contro la Dinamo Kiev

Nicola
Nicola Novelli
09 Dicembre 2025 23:55
Serie A: Fiorentina a rischio retrocessione

La quinta partita del girone di Conference League della Fiorentina si giocherà all’Artemio Franchi, l’11 dicembre ore 18.45, contro la Dinamo Kiev. Domani alle ore 14:30, presso il campo di allenamento del Viola Park, si terrà l’allenamento di rifinitura della Fiorentina, mentre sul terreno di gioco dello stadio Franchi, si svolgerà l’allenamento di rifinitura della squadra ucraina.

Vale la pena notare che la Fiorentina rimane l'unica squadra di Serie A a non aver ancora vinto in questa stagione. Verona e Udinese in casa, Parma in trasferta: prima della fine dell’anno, sono queste le tre partite che la Viola non può permettersi di pareggiare, ma deve vincere. In mezzo, ci sono le gare con la Dinamo Kiev e il Losanna per la Conference League, che nelle ultime stagioni aveva alimentato illusioni di gloria europea non tramutate in realtà.

Pisa, Hellas Verona e Fiorentina occupano gli ultimi tre posti della classifica dopo la 14^ giornata di Serie A. Poco sopra questo trio il Lecce, poi ben quattro club tutti a quota 14 punti: si tratta di Cagliari, Genoa, Parma e Torino. In queste settimane, le maggiori preoccupazioni orbitano intorno alla Viola, incredibilmente ultima con 9 punti nonostante la scossa in panchina con l’esonero di Pioli e l’arrivo di Vanoli. Ma i risultati faticano ad arrivare anche con il nuovo tecnico: due pareggi e due sconfitte in campionato da quando è approdato a Firenze, e ora la società gigliata starebbe valutando un ulteriore clamoroso esonero.

Approfondimenti

Emblema della situazione attuale ciò che è accaduto a Reggio Emilia. La Fiorentina è passata in vantaggio già al 9° minuto: il capocannoniere Rolando Mandragora ha trasformato un rigore, portando il suo bottino a quattro gol in questa stagione. Tuttavia, prima dell'intervallo, la squadra di casa non solo ha pareggiato, ma è anche passata in vantaggio. Nella ripresa la tensione è salita sia in campo che fuori: in particolare, l'allenatore del Sassuolo Fabio Grosso è stato espulso al 59° minuto. Anche senza il loro allenatore in panchina, i padroni di casa hanno ampliato il vantaggio e la Fiorentina non è riuscita a reagire. Evidente la fragilità di un collettivo che si squaglia, senza carattere, senza voglia di lottare.

L’allenatore ha ringraziato i tifosi, quelli autentici, che non hanno mai mollato, come hanno ribadito i 4.000 al Mapei Stadium. Ma le minacce social ai figli dei giocatori sono lo specchio del clima attorno alla Fiorentina, che compirà 100 anni nel 2026. Se continua a giocare e a perdere così, rotolando verso la Serie B, la prossima si annuncia come una delle ricorrenze più amare dell'intera esistenza viola. C’è modo e modo anche di retrocedere, ammesso e non concesso possa essere questo l’epilogo finale. Però, ci sono ancora 24 partite da giocare.

Di certo, non aiuta il rudere Franchi, stadio dimezzato dai lavori: dovevano finire nel 2027, invece, se va bene, il cantiere chiuderà nel 2029. E pensare che, se gliel’avesse permesso, Commisso lo stadio nuovo se lo sarebbe costruito da sé a proprie spese.

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