Prato maglia nera toscana per il gioco d'azzardo

Videolottery: si gioca molto più che a Firenze. Capp Plast organizza in azienda un incontro con esperti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 Luglio 2024 16:00
Prato maglia nera toscana per il gioco d'azzardo

Un incontro riservato in azienda per parlare di gioco d'azzardo assieme ad alcuni specialisti e dare ai presenti gli strumenti necessari per capire se si trovino in una situazione di dipendenza. E' quanto promosso da Capp Plast, impresa con sedi a Prato e Campi Bisenzio (e in varie città d'Europa), leader su scala europea in produzione e rigenerazione di imballaggi flessibili, contenitori e flaconi. L'azienda ha deciso di aderire al progetto 'Prato in Gioco'/'Giacolav', sostenuto dal Comune di Prato e da Anci Toscana insieme a Federsanità Anci, Cat, Gruppo Incontro e Pane e Rose.

Un'indagine che ha portato alla mappatura del territorio pratese, che detiene la maglia nera in Italia per mole di gioco. Solo alle videolottery in un anno è emerso un dato di oltre 318 milioni spesi, con una somma di 1.800 euro procapite. E poi sono stati registrati 173,4 milioni per i giochi di abilità on line (poker, scacchi, bridge ecc.). Numeri che diventano ancora più imponenti se paragonati a una provincia più popolosa, come quella di Firenze, dove alle Vlt sono stati spesi 'solo' 115 milioni, quindi molto meno della metà rispetto alla realtà pratese.Alla luce di questi numeri e in considerazione del fatto che l'azienda pratese conta su circa 200 dipendenti, lo staff dirigenziale di Capp Plast ha deciso di dare un'ora libera a tutti i lavoratori per partecipare all'incontro con gli esperti.

Un modo anche per sensibilizzare tutti verso i rischi correlati al fenomeno capillarmente diffuso e in crescita dell’azzardo patologico. “Abbiamo aderito a questa campagna perché ci è stato fatto notare quanto il territorio abbia una forte vocazione al gioco d'azzardo – spiegano da Capp Plast -. Una patologia che può avere un impatto devastante sulla qualità della vita delle persone e delle loro famiglie. Abbiamo sentito l'obbligo morale di fare la nostra parte a fini di prevenzione perché in azienda impieghiamo circa 200 famiglie e quindi abbiamo voluto dare a chi ne sentiva la necessità, la possibilità di parlare con esperti e di capire se eventualmente qualcuno di loro possa avere una simile problematica.

Dare gli strumenti di valutazione per capire ed eventualmente uscire da una simile situazione patologica è fondamentale”.

Prato in gioco durante il periodo della mappatura ha organizzato una serie di eventi di sensibilizzazione sul gioco d'azzardo, al fine di informare e coinvolgere la comunità su questo tema. Sono stati organizzati eventi in luoghi pubblici come parchi, circoli Arci e Acli, centri giovani e biblioteche in modo tale da raggiungere un pubblico più ampio, incoraggiare una maggiore consapevolezza e promuovere alternative sane e positive per il tempo libero. Questi incontri si sono poi estesi anche alle aziende del sistema produttivo territoriale. “Chiaramente la partecipazione all'incontro era su base volontaria – concludono da Capp Plast -. Noi ci siamo limitati a dare un'ora libera a tutti i dipendenti”.

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