Polemica sui 10 milioni di finanziamenti regionali ad Aeroporti toscani

Giovedì audizione a Pisa dell’amministratore delegato di Corporation America Roberto Naldi. Il Sindaco di Pisa Michele Conti: «La città preoccupata per il destino dei lavoratori e dei futuri investimenti». Rifondazione Toscana: "Valuteremo se interessare la corte dei Conti". Stella-Mallegni-Cellai (FI): "Il potenziamento dello scalo di Firenze è fondamentale per lo sviluppo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2020 08:25
Polemica sui 10 milioni di finanziamenti regionali ad Aeroporti toscani

Giovedì il Sindaco di Pisa Michele Conti è intervenuto durante il Consiglio Comunale convocato per analizzare la situazione di Toscana Aeroporti alla presenza dell’amministratore delegato della società Roberto Naldi. A margine ha commentato la seduta in corso: «Ringrazio il Consiglio Comunale – ha dichiarato Conti – che ha lavorato per creare questa occasione di confronto; ringrazio in particolare i consiglieri della Commissione Controllo e Garanzia per aver prodotto un documento unitario che è servito come base di confronto su Toscana Aeroporti, società per azioni di cui anche il Comune di Pisa mantiene delle quote.

Un’azienda che dà lavoro a circa 900 persone e riveste per la nostra città e per il territorio una centralità assoluta dal punto di vista occupazionale e socio-economico. Ecco, per queste 900 famiglie e per tutto l’indotto siamo molto preoccupati. Per questo il Consiglio Comunale ha chiesto oggi degli impegni precisi alla realtà aeroportuale a garanzia dei posti di lavoro e, al contempo, sul fronte dei futuri investimenti». «Programmare e investire – ha proseguito Conti – è fondamentale anche in questo momento, a prescindere dalla crisi globale del trasporto passeggeri dovuta alla pandemia.

Perché fra qualche mese, ci auguriamo tutti, con una efficace copertura vaccinale, l’emergenza coronavirus cesserà e i voli riprenderanno. Quello sarà il momento in cui sarà necessario farsi trovare pronti: solo così anche Toscana Aeroporti, come tutte le aziende che sono sul mercato, riuscirà a superare questa crisi e a salvare i posti di lavoro».

“Siamo di fronte ad un arroganza senza fine, e ad un politica debole e accondiscendente. Valuteremo se segnalare la cosa alla Corte dei Conti un volta letto gli atti con attenzione. Ci riferiamo alla legge regionale votata dal Consiglio nei giorni scorsi, che concede fino a 10 milioni di euro alla proprietà degli scali di Firenze e Pisa, escludendo gli altri piccoli aeroporti toscani, ma senza nessun vincolo di destinazione per il sostegno ai livelli occupazionali, e per giunta –si legge in un documento della Segreteria regionale Partito della Rifondazione Comunista– senza nessun riscontro oggettivo e certificato delle perdite subite.

E a confermare che non saranno soldi che andranno ai lavoratori in difficoltà causa crisi covid ci ha pensato ieri l’AD di Corporation America, in audizione presso il Consiglio Comunale di Pisa, il quale lo ha dichiarato candidamente, affermando – a quanto appreso – che saranno spesi come la società riterrà più opportuno. Ma la sfrontatezza non si ferma qui, perché avrebbe anche dichiarato che se non arriveranno altri finanziamenti pubblici sarà inevitabile che a scontarla saranno i livelli occupazionali, cioè ci saranno licenziamenti! Insomma non solo si socializzano le perdite e si privatizzano – è un soggetto privato – le perdite (non rendicontate a dovere), ma si pretende che il pubblico continui (lo ha già ampiamente fatto) a foraggiare Corporation America politicamente col “ricatto” occupazionale, oltre a dare lauti finanziamenti per la realizzazione della variante dello scalo fiorentino.

Sulla quale ieri il consiglio comunale di Pisa ha detto un no all’unanimità grazie ad una mozione presentata e all’ottimo lavoro fatto da Ciccio Auletta di Diritti in Comune, Una città in Comune, Possibile PRC, dove si chiede esplicitamente di non procedere al nuovo iter sulla variante stessa, mentre l’AD di Corporation America ha assicurato in audizione che si andrà avanti come treni. Sa qualcosa che noi non sappiamo? E Giani da che parte sta? Da quella delle istituzioni o da quella del privato proprietario, dopo che fior di sentenze giudiziarie avevano già messo una pietra tombale sul progetto? Come se non bastasse nella stessa audizione l’AD avrebbe anche dichiarato il congelamento di ogni investimento sullo scalo pisano.

Visti i rapporti di forza e il silenzio della politica sarebbe stato più corretto eleggere direttamente lui a presidente della Regione, visti i risultati che egli ottiene grazie agli atti istituzionali regionali (e forse nazionali). Non staremo a guardare, convinti di non essere soli”.

"Il potenziamento dell'aeroporto di Firenze è fondamentale per lo sviluppo di tutta la Toscana e non solo dell'area fiorentina. Una regione come la Toscana, che vede nel turismo e nel turismo congressuale e fieristico due asset fondamentali del proprio PIL, non può non desiderare lo sviluppo di un sistema aeroportuale integrato, che veda la collaborazione e non la rivalità tra gli scali di Firenze e Pisa". Lo affermano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, il senatore Massimo Mallegni, commissario regionale del partito toscano e il capogruppo di Forza Italia al Comune di Firenze, Jacopo Cellai. "Noi - spiegano - come Forza Italia siamo responsabili e coerenti con la nostra storia, che è sempre stata a sostegno di tutti gli aeroporti toscani.

In questa legislatura dobbiamo concentrarci su uno sviluppo a 360 gradi delle infrastrutture. Noi sosteniamo la strategicità degli asset della Toscana, e quello aeroportuale è uno degli asset principali. Siamo per lo sviluppo integrale del sistema aeroportuale toscano e per lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze. Quando lo scalo fiorentino sarà ammodernato e verrà realizzata la nuova pista, il numero dei passeggeri potrà raddoppiare e si genereranno fino a 5 mila posti di lavoro. Un sistema aeroportuale funzionante significa sviluppare il nostro territorio e garantire l'arrivo di turisti che altrimenti opteranno per scali di altre regioni vicine, in primis Bologna".

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