Pisa, universitari interrompono il concerto di Capossela in piazza dei Cavalieri

Il sindaco Conti (Lega): "Tentativo maldestro di impedire alla città di essere cornice di grandi eventi culturali. Non ci facciamo intimorire. Le piazza non sono di chi le occupa con la violenza, sono di tutti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2019 00:53
Pisa, universitari interrompono il concerto di Capossela in piazza dei Cavalieri

Pisa, 9 luglio 2019. “Un maldestro tentativo di impedire a Pisa di essere cornice di grandi eventi culturali in posti unici e suggestivi quali la piazza dei Cavalieri. Non ci facciamo intimorire, invito, anzi, tutti i pisani a partecipare ai grandi eventi culturali programmati dal Comune di Pisa nel cartellone estivo”. Così il Sindaco di Pisa Michele Conti (Lega) ha commentato l’episodio di ieri sera, quando un gruppetto di studenti universitari ha fatto irruzione in piazza dei Cavalieri, sfondando le recinzioni e interrompendo il concerto di Vinicio Capossela. “Un atto violento e illegale – prosegue Conti - che ha disturbato il normale svolgimento di uno spettacolo. Dico subito che si tratta di un fatto intollerabile che questa Amministrazione non intende in alcun modo giustificare né avallare”.

Il concerto era all’interno della rassegna “Numeri Primi”, patrocinata e finanziata anche con risorse del Comune. con l’intenzione di offrire alla città e ai turisti, compresi molti giovani che vengono appositamente da fuori Pisa, spettacoli di qualità.

“Si contesta, infatti, che la piazza è pubblica e deve rimanere tale. Ricordo a quel gruppetto di facinorosi che Pisa ha molte piazze, sempre fruibili. Non credo sia un grave problema se una di queste per sei-sette sere all’anno è appannaggio di un pubblico pagante. Un concerto ha dei costi e molti lavoratori coinvolti, non solo gli artisti o i produttori. Per inciso, nella stessa serata a Pistoia suonava Noel Gallagher più o meno agli stessi prezzo del concerto di Pisa e la sera precedente a Lucca Elton John aveva biglietti molto più alti.

Tutti erano nella piazze centrali delle città. Dunque a detta, di una sparuta minoranza, solo a Pisa certi eventi non possono svolgersi, visto che nessuna protesta c’è stata nelle altre città. La prepotenza di ieri - prosegue il sindaco - è inaccettabile, soprattutto perché prevaricante nei confronti di chi aveva pagato un biglietto per ascoltare della buona musica. Bene ha fatto dunque il pubblico a contestare il goffo tentativo di interruzione; spacconate del genere forse in passato erano tollerate in questa città, oggi non più.

Le piazze non sono di chi le occupa con la violenza e l’arroganza ma sono di tutti. Questa città non intende piegarsi alla illegalità né al disordine che per anni l’hanno contrassegnata. Se poi qualcuno ha pensato ieri di fare irruzione per delegittimare l’impostazione che questa Amministrazione ha dato da quando si è insediata pe riportare la convivenza della nostra comunità sul rispetto delle regole, allora dico che certi atteggiamenti non pagheranno. E mi rivolgo anche alle minoranze politiche, in Consiglio Comunale e fuori, a non farsi attrarre dal tentativo di fiancheggiare per una manciata di voti e sostenere certi atteggiamenti che non rendono onore a loro né merito alla città”, conclude il sindaco.

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