Pioggia: a Firenze anche domani allerta gialla

Interessati da rischio idrogeologico e idraulico i corsi d'acqua secondari: in particolare Ema, Mugnone e Terzolle. Danni per il maltempo sopratutto in provincia di Lucca e Pistoia. Mareggiata di Marina di Massa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2021 14:26
Pioggia: a Firenze anche domani allerta gialla

Prorogata ulteriormente fino a domani, 3 gennaio, l’allerta gialla per la pioggia con conseguente rischio idrogeologico/idraulico nel cosiddetto 'reticolo minore' che comprende i corsi d'acqua secondari (soprattutto Ema, Mugnone e Terzolle). Lo segnala il Centro funzionale regionale nel nuovo bollettino di valutazione delle criticità.

Prosegue il lavoro della task force di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, per il ripristino del servizio elettrico dopo la copiosa nevicata che nella nottata si è riversata sull’area appenninica della Toscana, con particolare riferimento alla Garfagnana e alla montagna pistoiese, causando la caduta di alberi ad alto fusto sulle linee elettriche e rendendo difficoltosa anche la viabilità. Il lavoro sta procedendo per la risoluzione definitiva sulla montagna pistoiese con interventi mirati tra Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio, mentre proseguono senza sosta le operazioni in Garfagnana, dove le utenze complessive prive di energia elettrica sono scese sotto le 3 mila unità (circa 2.800 alle ore 14:00): in seguito ai danneggiamenti subiti dagli impianti elettrici, persistono infatti aree interessate da disservizi a macchia di leopardo nelle zone boschive di alcune frazioni di Minucciano, Sillano Giuncugnano, Bagni di Lucca, Careggine, Piazza al Serchio, Castiglione di Garfagnana, Vagli di Sotto, Villa Collemandina, San Romano in Garfagnana, Camporgiano. In tutte le circostanze suddette, si tratta di gruppi di utenze circoscritti ma sparsi e isolati dal punto di vista geografico, motivo per cui a fronte della risoluzione già avvenuta per molte situazioni specifiche permangono ancora criticità da risolvere nei territori citati, dove peraltro perdura la perturbazione atmosferica.

Le operazioni consistono nella “ritesatura” dei cavi elettrici abbattuti e, laddove le riparazioni siano particolarmente complesse e richiedano tempi lunghi, nella posa di gruppi elettrogeni: E-Distribuzione ne ha già installati e attivati alcune decine. Ieri, soprattutto nelle aree più isolate, i “piani di lavoro” sono stati resi più complicati dalla difficile accessibilità dei luoghi di intervento: a questo proposito, l’azienda elettrica è in contatto con le strutture di Protezione Civile regionale, provinciali e comunali per la gestione della situazione.

La forte mareggiata che si è verificata in questi giorni, investendo il litorale settentrionale e meridionale della Toscana, ha rappresentato un evento caratterizzato da un’elevata intensità, per il quale la Protezione Civile aveva diramato anche allerta arancione per mareggiate e vento.

“Comprendo le preoccupazione espresse dai balneari, visti i significativi disagi e danni provocati dalla mareggiata – dichiara l’assessore regionale all’ambiente, difesa del suolo e protezione civile, Monia Monni –. Al contrario, stupiscono le dichiarazioni del sindaco Persiani che ha dimenticato di ricordare che la Regione Toscana non ha mai smesso di operare sulla costa, sia finanziando interventi ad altri enti sia intervenendo direttamente. A questo proposito ritengo opportuno chiarire che la Regione Toscana ‘ha battuto un colpo’ da oltre 2,3 milioni di euro, per il litorale di Massa a sud del fosso Poveromo.

Si tratta di lavori, attualmente in corso, che stanno interessando un ripascimento con ghiaia e poi in sabbia. Inoltre, per quanto riguarda gli altri tratti del litorale massese, come Regione siamo impegnati in due diverse progettazioni che hanno ad oggetto la zona sud della foce del Frigido e la zona dei Ronchi, alle quali daremo massima priorità.”

Per l’intervento di ripascimento di Poveromo, in particolare, è previsto il versamento di centomila metri cubi di sedimenti marini, provenienti dal dragaggio dell’accumulo presente nei pressi del porto di Viareggio e di quattromila metri di ghiaia provenienti da cave terrestri.

“L’erosione costiera – aggiunge l’assessore - è strettamente connessa al tema dei cambiamenti climatici e ci deve vedere tutti impegnati alla individuazione e nella realizzazione degli interventi necessari in un’ottica di programmazione che coinvolga tutto il litorale toscano. A questo fine nei prossimi giorni mi recherò sulla costa a verificare la situazione ed attiverò una task force con i tecnici regionali, i balneari e gli enti locali interessati a partecipare per discutere la strategia regionale già elaborata e verificare eventuali ulteriori azioni da mettere in campo”.

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