Piero Angela: la triste notizia in mattinata

Il saluto di Montelupo al cittadino onorario dal 2018. Era stato ospite alla Versiliana anche nel 2019

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 agosto 2022 23:55
Piero Angela: la triste notizia in mattinata

Piero Angela, il popolare giornalista e autore di seguitissimi programmi di informazione scientifica ci ha lasciato oggi. Il saluto sulla pagina di Superquark è in linea con la sua vita: "...Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese" ed è un invito per ciascun cittadino.

Da Firenze immediata la proposta del sindaco di intitolare una scuola all'eminente divulgatore scientifico, l'Alberto Manzi delle materie scientifiche.

I consiglieri Draghi e Cellai (FdI) propongono l'intiolazione di un largo o di una piazzetta ad Arcetri dedicata all'astrofilo (ipoteticamente l'intersezione fra via torre del gallo e via pian de giullari) esattamente sotto l'osservatorio.

È un giorno triste per la comunità di Montelupo che oggi perde un suo cittadino onorario che da tempo ha un legame di affetto, stima e scambio con la città, grazie anche all’operato di Maura Tombelli e del Gruppo Astrofili di Montelupo. Era una calda giornata di luglio di quattro anni fa quando Piero Angela è arrivato a Montelupo per ricevere dal consiglio comunale la cittadinanza onoraria, in occasione dell’inaugurazione dell’Osservatorio con la sua nuova cupola.

Una cerimonia seguitissima e molto partecipata: “Questo avvenimento è molto vicino al mio modo di essere e per questo mi è particolarmente caro. Degli appassionati astrofili, che anche con mezzi limitati riescono a portare avanti la ricerca e hanno fondato un vero e proprio osservatorio. Poi qualche anno fa mi hanno dedicato un asteroide” e la promessa che purtroppo non potrà mantenere: “quando ci sarà anche il telescopio tornerò a Montelupo”.

L’asteroide è il 7197 "Pieroangela" scoperto da Maura Tombelli e Andrea Boattini, grazie al quale nel 2003 Piero Angela venne in visita per la prima volta a Montelupo, in occasione della prima pietra dell’Osservatorio “Beppe Forti”.

Forte il cordoglio del sindaco di Montelupo che subito si è messo in contatto con Maura Tombelli: “È stato per me un grande onore conoscere Piero Angela, consegnargli la cittadinanza onoraria ed ascoltare le sue parole nella conferenza al cinema Mignon il 14 luglio del 2018. Piero Angela ha vissuto una vita che avremmo voluto non finisse mai. Montelupo non lo dimenticherà”.

Piero Angela sempre in occasione della visita a Montelupo ebbe modo di parlare del ruolo della scienza, “Bisogna diffondere, non solo la conoscenza, ma anche la mentalità scientifica, cultura scientifica; quando si dice 2030, 2050 sembrano tempi lontanissimi, ma un bambino che nasce oggi, sarà un giovane adulto a quel tempo: noi dobbiamo pensare a loro, creare nel paese una cultura scientifica per tornare ad essere un paese moderno, attento alle grandi questioni come quelle demografiche o ambientali. Per questo penso che il ruolo del divulgatore scientifico sia molto importante perché deve fare un collegamento fra la cultura classica e tradizionale e il sapere scientifico”.

La Fondazione Versiliana si unisce al cordoglio della nazione per la scomparsa: “Per il nostro paese e per il mondo della cultura tutto - ha commentato il Presidente della Fondazione Versiliana Alfredo Benedetti - la scomparsa di Piero Angela è una perdita enorme. Con il suo inconfondibile stile, ha contribuito in maniera eccellente alla diffusione della cultura e del sapere.

Era non solo un uomo di immensa cultura ed uno straordinario divulgatore, ma l' unicità che lo distingueva era soprattutto quella sua enorme capacità di dialogare con tutti, di farsi capire e ascoltare da tutti. Anche la Versiliana ha avuto l'onore di averlo ospite sia negli anni di Romano Battaglia che più recentemente nel 2019. – ricorda il presidente Benedetti – Fu in occasione della Festa del Fatto Quotidiano e ad accoglierlo ci fu un teatro gremito di persone.

Aveva già 90 anni, ma chi ha avuto il piacere di ascoltarlo in Versiliana sicuramente ricorderà la straordinaria lucidità, la facilità di parola, la profondità degli argomenti e la capacità di rendere semplice anche materie di grande complessità. Al figlio Alberto e alla famiglia tutta, vanno le nostre sentite condoglianze e il più forte abbraccio di tutta la Versiliana.”

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