Piazza SS. Annunziata: in mille alla cena per l'Istituto degli Innocenti

"Il Cuore di Firenze": adesione in massa all'iniziativa di martedì 10 settembre per Casa Bambini, struttura di accoglienza per piccoli da 0 a 6 anni in stato di disagio familiare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 settembre 2019 15:28
Piazza SS. Annunziata: in mille alla cena per l'Istituto degli Innocenti

Firenze, 3 settembre 2019 – Una cena in piazza Santissima Annunziata in favore di Casa Bambini, una delle strutture di accoglienza dell’Istituto degli Innocenti.

È in programma martedì 10 settembre (ore 20.00) l’iniziativa “Il Cuore di Firenze”, nata grazie alla straordinaria collaborazione tra Istituto degli Innocenti, Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, Montedomini, Fondazione Santa Maria Nuova Onlus: le quattro grandi istituzioni che hanno dato origine al concetto stesso della solidarietà e che uniscono le forze per dare vita al più importante evento di beneficenza dell’anno. Per info e prenotazioni: www.ilcuoredifirenze.org.

Il progetto ha una precisa finalità sociale: servirà a raccogliere fondi per rendere più accoglienti e funzionali gli spazi di Casa Bambini, il servizio socioeducativo residenziale che accoglie fino a 7 bambini, in età compresa tra 0 e 6 anni, e offre nuove opportunità di crescita per i piccoli in stato di disagio familiare.

Davanti al loggiato progettato da Filippo Brunelleschi e ai putti di ceramica invetriata di Andrea della Robbia, simbolo dell’Istituto degli Innocenti si svolgerà la serata di beneficenza intervallata dagli interventi degli organizzatori e delle autorità che hanno sostenuto il progetto ma anche dalla musica diretta dal Maestro Giuseppe Lanzetta, mentre sulla facciata dell’Istituto degli Innocenti andrà in scena lo spettacolo di luci del registra Giancarlo Cauteruccio, che dalle ore 23.00 sarà aperto alla cittadinanza.

Durante la serata, alla quale hanno già aderito più di 1.000 persone, sarà possibile acquistare i biglietti della lotteria “Il Cuore di Firenze”, il cui ricavato sarà interamente devoluto a sostegno di Casa Bambini. L’estrazione del premio sarà il 28 dicembre, in occasione della festa dei Santi Innocenti, nella sede dell’Istituto degli Innocenti, in palio 26 premi (dal motociclo Qooder ai check up cardiovascolari presso l’Ospedale di Santa Maria Nuova, dagli oggetti della collezione che Paolo Penko ha realizzato per l’Istituto degli innocenti agli ingressi al Museo degli Innocenti).

A conclusione della serata del 10 settembre verrà poi allestita un’asta, dove sarà possibile aggiudicarsi lotti di alto profilo che sarà battuta da Fabrizio Moretti, Presidente dell’Associazione Antiquaria d’Italia. Alla serata sarà presente anche un ospite speciale a sorpresa, vicino alla causa e caro alla cittadinanza fiorentina.

La cena vuole anche rendere omaggio al “bambino di nome Franco”, il Maestro Zeffirelli, che ha portato il nome di Firenze nel mondo, sotto il segno dell’Arte, della Bellezza e della Cultura, per il suo legame con l’Istituto degli Innocenti.

Anche quest’anno, visto lo scopo sociale che investe il progetto, “Il Cuore di Firenze” ha ricevuto il pieno sostegno da parte delle istituzioni che hanno dato il proprio Patrocinio: Regione Toscana, Comune di Firenze, Arcidiocesi di Firenze, Università degli studi di Firenze, Opera di Santa Maria del Fiore, Coni, Federazione Italiana Giuoco Calcio, Fondazione Zeffirelli Onlus.

I principali partner che hanno fornito un sostegno indispensabile all’organizzazione della serata sono stati: Fondazione CR Firenze, Fondazione Il Cuore si Scioglie ONLUS, Enoteca Pinchiorri, Peragnoli, Quooder, Vivaio Guido Degli Innocenti e Corpo Vigili Giurati.

“L’Istituto degli Innocenti è stato fondato e si è sviluppato grazie alla grande generosità e attenzione verso i bambini che da sempre contraddistingue la città di Firenze e i Fiorentini - commenta Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti – Proponiamo in questo inizio settembre un evento conviviale ricco di ospiti, intrattenimento e sorpreseper rinnovare nell’anno del Seicentenario dell’Istituto degli Innocenti quella generosità e quell’attenzione del “Cuore di Firenze” verso i più piccoli. I fondi raccolti serviranno per la riqualificazione di una delle strutture degli Innocenti che accoglie i bambini in stato di disagio familiare. Ringraziamo fin da ora le istituzioni che con noi si sono spese per l’organizzazione di questo evento, ma anche le autorità che sostengono il progetto e i partner che hanno dato un contributo indispensabile alla serata”.

“Un evento unico, la cui forza è data dalla partecipazione di tutta la città - spiega Luigi Paccosi, presidente di Montedomini - siamo riusciti a coinvolgere le realtà più importanti della città, pubbliche, private e del mondo del volontariato; quest'anno per l'Istituto Degli Innocenti, uno degli enti promotori che compie 600 anni di vita. Il nostro obiettivo è rendere tradizionale la cena de “Il Cuore di Firenze” focalizzando la raccolta a progetti solidali e caritatevoli della nostra città”.

“Piazza Santissima Annunziata diventa palcoscenico di un evento a cui teniamo molto, all’insegna della solidarietà che da sempre contraddistingue la città di Firenze – sottolinea Giovangualberto Basetti Sani, Provveditore della Misericordia di Firenze – Quest’anno l’obiettivo è quello di rendere più accogliente un ambiente che ospita bambini in difficoltà. Come Misericordia siamo da sempre al servizio dei più bisognosi, la Misericordia è di Firenze e dei fiorentini”.

“Questa manifestazione è un ulteriore passo verso la creazione di un circuito della carità tra le istituzioni storiche fiorentine dedicate all’assistenza. Santa Maria Nuova è da 730 anni che si dedica alla cura dei fiorentini nel centro storico della nostra città. Insieme all’Istituto degli Innocenti, che oggi festeggiamo, alla Misericordia e a Montedomini per secoli si è presa cura dei cittadini di Firenze in tutte le fasi della loro vita. Questo patrimonio non può essere disperso e deve essere valorizzato. Iniziative di questo genere stanno portando a riscoprire antichi legami così importanti”, commenta Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus.

“Il Maestro Zeffirelli - dice il figlio Pippo Zeffirelli, vicepresidente dell'omonima Fondazione - ha sempre ricordato il suo breve passaggio all’Istituto degli Innocenti intorno alla fine degli anni Venti del Novecento quando, dopo la morte della madre a Milano, fu riportato a Firenze. La sua permanenza nell’Istituto avvenne prima di essere affidato alla zia, Alaide Becattini. E ricordo ancora quando, durante il primo sopralluogo nell’Istituto, propedeutico per le riprese del film “Un tè con Mussolini”, Franco Zeffirelli si commosse alla vista del cortile interno dove aveva giocato da bambino. Indubbiamente nei decenni il Maestro ha sempre mantenuto un forte legame, pieno d'affetto, con la prestigiosa istituzione. Oggi sono felice che nuovamente al nome e all'autorevolezza dell'istituto degli Innocenti si affianchi di nuovo quella del Maestro Zeffirelli”.

"Cucina, arte e beneficenza si daranno appuntamento davanti al loggiato progettato da Brunelleschi e ai putti di ceramica invetriata di Andrea della Robbia - ha sottolineato la vicesindaca di Firenze Cristina Giachi- un luogo non scelto a caso perché l'Istituto degli Innocenti è una delle prime architetture rinascimentali a servizio di bambini abbandonati e madri in difficoltà, e quest’anno compie 600 anni. Firenze si conferma città che riesce a mettere il meglio di sé nell’accoglienza dei più piccoli. Questa iniziativa è frutto di un bel gioco di squadra tra pubblico e privato, che ha attivato le migliori energie a vantaggio del bene comune e a difesa dei più fragili”.

“Questo evento, che ha già superato i mille partecipanti dello scorso anno, ha davvero toccato cuore e orgoglio dei fiorentini – ha precisato l’assessore al Welfare e alla Sanità del Comune di Firenze, Andrea Vannucci- e rileva la grande unicità della nostra citta, immensa per arte e cultura ma anche per l'attenzione sempre riservata ai più deboli. È davvero nata qui l'idea di occuparsi degli altri e l'arte con i suoi protagonisti si è mossa in questo contesto valoriale che ancora oggi esprime l'anima della città”.

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