Per il corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino non ci sono i soldi?

Romanelli (Sel): "Sconcertante miopia politica e culturale". Dure sono le parole della Capogruppo del MoVimento 5 Stelle Arianna Xekalos sulla cancellazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 febbraio 2015 22:58
Per il corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino non ci sono i soldi?

Sono apparse oggi notizie di stampa sulla chiusura del corpo di ballo Maggiodanza. L'ipotesi è che si proceda attraverso esodi incentivati. La conferma nelle dichiarazioni del Sovraintendete Bianchi durante la presentazione della nuova stagione del Maggio Musicale Fiorentino: per la prima volta nella sua storia, nel cartellone del festival non compare la presenza di MaggioDanza. Bianchi ha preso la decisione di sciogliere la compagnia di ballo del teatro, motivandola sulla base della ristrettezza dei mezzi economici. Gli spettatori paganti nel 2013 sono stati 21.528. In aumento sia rispetto al 2011 che al 2012, anni in cui gli spettatori paganti sono stati rispettivamente 19.017 e 19.522. Gli incassi nel 2013 sono stati 330.081 €, ricoprendo l'85% dei costi di produzione che sono stati 385.014 €.

"Ci riserviamo di esprimere un'opinione più compiuta dopo l'esaurimento della procedura di consultazione sindacale ex art .38 del CCNL che avrà inizio il 20 febbraio" afferma per la RSA UILCOM Nicola Lisanti."Sono rimasto colpito e perplesso -dichiara Mauro Romanelli, Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia Libertà- Tuttavia devo dire che abbiamo recentemente audito in Commissione Emergenza Occupazionale i lavoratori del Maggio ed il quadro che emergeva circa la sostenibilità economica di MaggioDanza era una situazione non in perdita, ma anzi ci veniva detto con grandi potenzialità di accrescimento economico, visto il rinnovato interesse del pubblico nei confronti della danza.

Ora mi chiedo come sia possibile chiudere una compagnia di ballo come quella del Maggio: se MaggioDanza aveva una propria sostenibilità economica, se quanto affermato dai lavoratori è vero, viene francamente da chiedersi quale sia il raziocinio di questa decisione, e se chiudere il Corpo di Ballo in definitiva non sia sempre stato piuttosto un obiettivo politico, diciamo delle gestioni vicine politicamente a Renzi". "In ogni caso è inaudito che le Istituzioni permettano che una storia lunga e illustre come quella del corpo di ballo del Maggio, costellata da collaborazioni di grande successo con personaggi del calibro di Aurelio M.

Milloss, Evgheny Polyakov, Vladimir Derevianko e Giorgio Mancini, Karole Armitage o come l'ultimo direttore Francesco Ventriglia, venga smantellata sulla base di esigenze economiche. Peraltro, è noto che gli investimenti pubblici in Cultura danno un rendimento di sistema come indotto, e sono solo apparentemente in perdita. Chiedo che la Regione Toscana si attivi con ogni possibile mezzo per non disperdere questo patrimonio. Sarebbe una sconfitta intollerabile per l'intera Regione Toscana permetterlo" - conclude Romanelli.

“Era il primo dicembre quando in Consiglio Comunale il Sindaco ci riferiva sulla situazione del Maggio Musicale Fiorentino; dicendoci di stare tranquilli, perché i 53 lavoratori sarebbero stati trasferiti ad Ales, e di questo non dovevamo avere nessun dubbio. Invece noi dubbi ne avevamo, e purtroppo avevamo ragione.” commenta la Capogruppo del MoVimento 5 stelle Arianna Xekalos “Oggi invece scopro che il sovrintendente Bianchi ha preso la decisione definitiva di cancellare il corpo di ballo, perché i mezzi economici non gli consentono di sviluppare la danza così come un teatro merita”. “Auspico allora che nel prossimo bilancio i costi per i dirigenti e per i coordinatori siano al quanto inferiori, perché se i costi non ci sono per i ballerini, non ci dovrebbero essere neanche per i dirigenti, che arrivano a guadagnare anche 90.000 euro l’anno”. Continua: “Siamo sicuri davvero che la cancellazione del corpo di Ballo del Maggio Musicale Fiorentino non derivi in realtà, da una mala gestione del Teatro? Basterebbe tagliare gli stipendi ai dirigenti ed ai coordinatori.

È una scelta eticamente giusta, che permetterebbe di mantenere il personale ed i ballerini”. Conclude: “È forse troppo difficile però attuarla per questa Giunta e questo Governo; ma noi li sfidiamo”.

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