Per Ciuoffo niente di strano nella vicenda di Impruneta

La risposta dell’assessore a una interrogazione del gruppo Fratelli d’Italia, prima firmataria Sandra Bianchini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 Maggio 2025 20:18
Per Ciuoffo niente di strano nella vicenda di Impruneta

Firenze – “Dal nostro punto di vista, la vicenda non assume i contorni di un attacco alla libertà democratica e di espressione, ed ima vicenda avvenuta in un contesto che non conosciamo e sul quale, credo, non abbiamo nemmeno motivo di esprimerci”, lo ha detto l’assessore Stefano Ciuoffo rispondendo a una interrogazione di Fratelli d’Italia, prima firmataria Sandra Bianchni, sui fatti avvenuti nel Consiglio comunale di Impruneta il 29 aprile scorso, quando si è registrata un’accesa controversia tra la presidente del Consiglio comunale e due consiglieri dell’opposizione.

“L’interrogazione – ha spiegato Ciuoffo – ci chiede un parere sulla vicenda e l’eventuale stigmatizzazione di quanto avvenuto e a questo proposito vengono richiamati atti della programmazione regionale nei quali si delineano principi di esercizio democratico nelle istituzioni. Secondo gli interroganti, gli atti compiuti dalla presidente del Consiglio comunale di Impruneta ledono gli indirizzi di tali atti e soprattutto ledono il diritto democratico riconosciuto agli eletti, nella fattispecie a due consiglieri comunali della minoranza”.

Ciuoffo ha evidenziato “che in questa sede istituzionale e in tutti i lavori del Consiglio regionale i rapporti tra la presidenza e i consiglieri avvengono con il riconoscimento del proprio ruolo. Invece, i due consiglieri in questione hanno ripetutamente e reiteratamente, ancorché richiamati, rifiutato di riconoscere alla presidente del Consiglio comunale il suo ruolo, rivolgendosi a lei solo con la qualifica di consigliera. A questa reiterazione, la presidente ha tentato di togliere la parola, ma, non essendoci un apparato tecnico adeguato che consentiva di farlo, il consigliere ha continuato a parlare, alzando la voce, nonostante la sollecitazione della presidente a cessare il suo intervento.

In applicazione di una norma del Consiglio la presidente ha quindi chiesto l’allontanamento dei due consiglieri”. L’assessore ha aggiunto: “Io credo che mancanza di rispetto a un ruolo istituzionale sia una mancanza di rispetto non a una parte politica, ma a tutti. In più, in questo caso, il fatto che una donna, presidente del Consiglio, si sia trovata in questa situazione incresciosa sia un elemento, questo sì, da stigmatizzare”.

“Lasciano profonda amarezza le parole dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo che ha risposto alla nostra interrogazione sui fatti avvenuti nel Consiglio comunale di Impruneta dove un consigliere comunale di opposizione è stato allontanato con la forza lo scorso 29 aprile. L’assessore, che è sembrato poco convinto nel difendere la Presidente del Consiglio comunale Cappelletti, ha ridotto il problema al fatto che la Presidente fosse di sesso femminile, ma questa vicenda non ha niente a che fare con le questioni di genere. Riguarda invece la tutela delle minoranze nelle Assemblee elettive e la garanzia dei principi democratici.

Approfondimenti

Ciuoffo non ha poi fatto alcun riferimento al comportamento del Segretario comunale Vincenzo Del Regno ma la vicenda nasce proprio a causa del suo atteggiamento, nello specifico da una lettera di insulti ai consiglieri Zoppini e Franchi scritta proprio da Del Regno. Ci aspettavamo quantomeno qualche parola di biasimo verso Cappelletti e il Segretario comunale, invece abbiamo ascoltato una difesa d’ufficio, addirittura poco convinta e fuori tema, del Presidente del Consiglio comunale” afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sandra Bianchini.

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