Patrick Zaki sarà scarcerato, gioia per il cittadino onorario

Milani, presidente del consiglio comunale: "Firenze ha fatto sentire la sua voce su una vicenda dolorosissima"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 dicembre 2021 17:08
Patrick Zaki sarà scarcerato, gioia per il cittadino onorario

“Patrick Zaki sarà scarcerato anche se non è stato assolto dalle accuse. È una prima, buona, notizia che arriva dall’Egitto. Il Consiglio comunale di Firenze – ricorda il presidente dell’assemblea Luca Milani – lo scorso 10 maggio gli ha conferito la cittadinanza onoraria. La nostra città ha fatto sentire la sua voce su una vicenda dolorosissima, su cui non possiamo, comunque, permetterci di abbassare la guardia ma dobbiamo, anzi, continuare a tenere alta l’attenzione ad ogni livello.

Dopo 22 mesi di carcere Zaki potrà, finalmente, riabbracciare i propri familiari e questo è un primo passo per arrivare, speriamo presto, alla completa assoluzione. C’è stata una mobilitazione a livello nazionale per Patrick George Zaki e desideriamo che questa attenzione non cessi dato che il processo è stato rinviato al 1° febbraio 2022. Come città di Firenze – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – continueremo a seguire la vicenda fino alla fine”.

“La scarcerazione di Patrick Zaki, in attesa della prossima udienza, è una prima, bellissima notizia. In Consiglio comunale abbiamo approvato un atto che conferisce a Patrick Zaki la cittadinanza onoraria di Firenze. Un messaggio forte da Palazzo Vecchio e la dimostrazione di quanto la nostra città abbia grandi valori, solidarietà, libertà e democrazia. Il processo andrà avanti e quindi proseguiremo nel tenere alta l’attenzione su questa vicenda ma intanto la fine di questa detenzione ingiusta non può che riempirci di gioia. La mobilitazione continua, a ogni livello, e anche Firenze non smetterà di far sentire la propria voce”. Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio.

"Fino a che non vedremo Zaki in libertà e sicurezza - rilevano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune - non tireremo nessun sospiro di sollievo, ma con grande entusiasmo e felicità leggiamo le notizie di queste ore, che seguono alla notizia dell'aggressione subita dal ricercatore di Bologna.

Ringraziamo il Presidente del Consiglio Comunale per aver ricordato l'impegno alla cittadinanza onoraria e confidiamo che il Governo si ricordi di quanto è stato chiesto da molti enti locali, oltre che dal Parlamento.Ringraziamo tutta la cittadinanza e i movimenti che hanno reso possibile il ruolo che il Comune di Firenze ha avuto nell'aggiungersi alle voci che hanno chiesto e chiedono al Governo dell'Egitto di cessare con il suo comportamento, lesivo dei diritti umani e di qualsiasi principio di giustizia.Chiediamo da oggi che gli striscioni non vengano tolti, da Palazzo Vecchio e dalle sedi dei quartieri, dove con non poca fatica siamo riusciti a vederli (qui ringraziamo i nostri consiglieri di quartiere).Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di attivarsi subito per il conferimento della cittadinanza onoraria che abbiamo proposto e condiviso con gli altri gruppi, arrivando fino all'approvazione della delibera".

CONSIGLIO REGIONALE - Il Consiglio regionale della Toscana saluta con un applauso caloroso la notizia della imminente scarcerazione di Patrick Zaki. È il presidente dell’Assemblea, Antonio Mazzeo, ad annunciare all’Aula la notizia che presto lo studente egiziano dell’Università di Bologna, incarcerato in Egitto da quasi due anni, potrà uscire dal carcere.

“Pochi muniti fa, è giunta la notizia che Patrick Zaki sarà scarcerato, anche se la vicenda giudiziaria e la sua assoluzione restano un capitolo aperto. È comunque un primo passo importante di cui gioire, anche se non dobbiamo abbassare il livello di attenzione – ha aggiunto poi il presidente a margine dei lavori –. Penso che la mobilitazione di ciascuno di noi, delle istituzioni tutte, abbia contribuito a velocizzare una situazione che era davvero diventata insostenibile per un Paese civile”. Mazzeo si dice “contento che ognuno nel suo piccolo abbia fatto la sua parte come centinaia di migliaia di cittadini nel nostro Paese” ed esprime “la speranza che Zaki possa presto rientrare in Italia, da uomo libero, per completare i suoi studi”.

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