Patricia Urquiola protagonista a Firenze

Alla Fortezza da Basso la XV Florence Biennale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 Ottobre 2025 22:08
Patricia Urquiola protagonista a Firenze

Giovedì 23 ottobre, alla XV Florence Biennale – in corso alla Fortezza da Basso di Firenze fino al 26 ottobre – i riflettori saranno puntati su Patricia Urquiola, designer, architetto e art director di Cassina, una delle figure più autorevoli del design internazionale.

In occasione della sua partecipazione, la Florence Biennale le conferirà il prestigioso Premio Internazionale “Leonardo da Vinci” alla Carriera (Design), in riconoscimento della sua capacità di reinterpretare materiali, tecniche e linguaggi in chiave contemporanea. La cerimonia di premiazione si terrà alle ore 17.00 presso l’area teatro (Padiglione Spadolini, Fortezza da Basso, Firenze) della Florence Biennale, alla presenza della designer, nell’ambito di un evento speciale che includerà un dialogo aperto con il pubblico tra Patricia Urquiola e Silvia Robertazzi, critica del design e Direttrice della rivista internazionale Marie Claire Maison (Media Partner della manifestazione).

La celebre designer e architetta spagnola ha commentato così la notizia dell’assegnazione del Premio: “È un onore ricevere il Premio Leonardo da Vinci alla Florence Biennale, un riconoscimento che celebra la curiosità e la capacità di cambiare. Ho avuto il piacere di lavorare a Firenze, una città che custodisce l’arte del pensiero e della trasformazione. Progettare, per me, è un gesto continuo di sperimentazione, fatto di domande più che di risposte. Non si tratta solo di trovare soluzioni, ma di abitare il processo.

E questo premio – che porta il nome di chi ha sempre unito arte, scienza e curiosità – mi ricorda che il design è un modo per stare dentro alla complessità, senza semplificarla.”

Inoltre, il pubblico avrà la possibilità di visitare la sua nuova mostra “Transitions”, allestita in uno spazio esclusivo. L’esposizione riflette il cuore del suo metodo progettuale, offrendo al pubblico un percorso immersivo tra forma, funzione ed emozione, attraverso il quale esplorare lo spazio e la materia per coglierne l’essenza ed immaginarne nuove possibilità.

Approfondimenti

Nella stessa giornata, in concomitanza con la sua presenza, si svolgerà un programma di grande rilevanza dedicato al design d’eccellenza dal titolo “Design Days – Conferenza su Design e Made in Italy”, un importante momento di riflessione e confronto a cura di Gabriele Goretti, che si terrà a partire dalle ore 10.00 sempre presso l’area teatro. Parte di un ciclo di due giorni, i Design Days mettono in dialogo creatività e manifattura, con interventi di designer nazionali e internazionali che collaborano con le eccellenze produttive italiane. L’iniziativa intende valorizzare il ruolo del design come ponte tra cultura del progetto, innovazione, artigianato e industria, offrendo a professionisti, studenti e appassionati un’occasione unica per esplorare nuove visioni e processi.

Sarà esposta fino al 26 ottobre anche l’opera del Centro per la Complessità e i Biosistemi (CC&B) che illustra ARCHIBIOFOAM, il progetto che unisce l’Università finlandese di Aalto e il suo spin off aziendale Woamy, l’Università degli Studi di Milano con il CC&B e l’Università di Stoccarda, per lo sviluppo di un bio-materiale espanso (biofoam) con proprietà sensibili all’ambiente utilizzabile nell’edilizia come alternativa al cemento, all’acciaio e al vetro.

Giunta alla sua quindicesima edizione, il tema della Florence Biennale, la principale manifestazione di arte contemporanea e design a Firenze, è dedicato al “primordiale, eterno connubio tra luce e oscurità, da sempre al centro della ricerca artistica, nonché scientifica, filosofica e letteraria” ed è per questo che l’opera del Centro per la Complessità e i Biosistemi illustra il progetto ARCHIBIOFOAM con delle “finestre” che mostrano come i biofoam realizzati digitalmente potrebbero trasformare il modo in cui costruiamo gli edifici, attraverso un nuovo linguaggio architettonico basato su reattività, leggerezza e resistenza.

L’opera è stata progettata in collaborazione con la Prof.ssa Tiffany Cheng (Cornell University, USA) con una struttura prodotta digitalmente da Hannes Holey e realizzata con la stampa 3D da Andrea Detry, due ricercatori del CC&B.

Notizie correlate
In evidenza