Parkinson e Alzheimer: a Firenze studio su polifenoli olio extravergine

Difficoltà della ricerca per un farmaco in grado di curare le malattie neurodegenerative

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2018 16:20
Parkinson e Alzheimer: a Firenze studio su polifenoli olio extravergine

Per arrivare ad una conoscenza della malattia di Alzheimer tale da scoprire i trattamenti per curarla, occorre una ricerca che per la sua complessità e multidisciplinarietà non può essere affrontata unicamente dall’Industria Farmaceutica ma deve procedere grazie ad un sostegno indipendente da un profitto economico diretto ed essere svolta da ricercatori indipendenti che nelle Università e nei Centridi Ricerca si dedicano alla ricerca di base.

In Italia, la rete di ricerca Airalzh Onlus sta sostenendo su tutto il territorio nazionale - grazie ad una partnership con COOP – 25 giovani studiosi che stanno lavorando su molteplici indirizzi di ricerca già da due anni.

A Firenze, i progetti di studio di due ricercatrici della rete Airalzh stanno già dando interessanti risultati: la dott.ssa Manuela Leri (Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche “Mario Serio” dell’Università degli Studi di Firenze) ha rivolto la sua ricerca a due polifenoli presenti nell’Olio Extravergine di Oliva, l’Idrossitirosolo e l’Oleuropeina Aglicone, per confermare il loro effetto come principi nutrienti in grado di contrastare la formazione delle molecole tossiche che normalmente si accumulano nel cervello. I next steps della ricerca "permetteranno di convalidare e ottimizzare l’uso di questi polifenoli nella progettazione di farmaci efficaci nella prevenzione e nella cura della malattia".

La dott.ssa Irene Piaceri (Dipartimento Neurofarba Università degli Studi di Firenze) sta conducendo uno studio che - tramite un approccio epigenetico alla malattia - ha evidenziato nei primi pazienti una ipermetilazione del gene MAPT, assente invece nelle persone sane. I risultati che si otterranno dallo studio "potranno fornire una iniziale comprensione sull’influenza dei fattori ambientali sullo sviluppo e progressione della malattia aprendo la strada allo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici e terapeutici".

Airalzh Onlusè una associazione che promuove e sostiene - a livello nazionale - la ricerca medico-scientifica sulla malattia dell’Alzheimer e altre forme di demenza attraverso opere di sensibilizzazione e raccolta fondi. L’obiettivo principale di Airalzh è quello di migliorare la qualità della vita dei pazienti, innalzare i livelli di cura disponibili e contribuire alla scoperta di nuove terapie. Costituita nel 2014 da clinici e ricercatori impegnati da anni nella cura delle malattie neurodegenerative, Airalzh Onlus, è affiancata da un Comitato Tecnico Scientifico di alto profilo composto da scienziati italiani di fama internazionale.

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