Parcheggio in Piazza Duomo a Firenze: avanti c'è posto

Il posteggio si trova bene davanti all'ufficio di Enrico Rossi, presso la sede della Giunta della Regione Toscana

Antonio
Antonio Lenoci
20 aprile 2016 15:22
Parcheggio in Piazza Duomo a Firenze: avanti c'è posto

Non è possibile ritenerlo un luogo poco frequentato o poco controllato, l'abside di Santa Maria del Fiore guarda al nuovo Museo dell'Opera del Duomo ed alla sede della Giunta della Regione Toscana. Area comunale semi-pedonalizzata, difficile comprenderne l'uso a catene aperte e traffico costante, è una sorta di deposito mordi e scappa per la sosta breve all'ombra della cupola del Brunelleschi. "Presenteremo nella prossima seduta del Consiglio comunale una interrogazione al sindaco e all'assessore competente affinché ci possa esser spiegato come mai le promesse sono state così facilmente tradite e se dai controlli, che temiamo non siano così costanti nel tempo da scoraggiare la sosta anche selvaggia, sono emerse violazioni quotidiane" avvisa il capogruppo di Firenze riparte a Sinistra, Tommaso Grassi che all'ennesimo passaggio dal Duomo scatta foto e, mano allo smartphone, dà libero sfogo alla comunicatività.
"Doveva essere la piazza simbolo delle pedonalizzazione e della vittoria del pedone sull'automobilista ma all'incrocio tra via del Proconsolo e via dell'Oriuolo, l'area che sarebbe dovuta esser un'area riservata per taxi e auto dei disabili è diventato un vero e proprio parcheggio a cielo aperto per chiunque.

Ogni mattina è la solita storia: dopo le 8.30 si addensa un flusso di traffico anche in divieto di sosta che non ha nulla da invidiare ad un parcheggio scambiatore."Grassi conclude "Inaccettabile che solo perché non è la facciata principale si permetta una situazione del genere. Il sindaco e gli assessori hanno qualcosa da dire? Siamo così certi che ogni auto abbia un permesso valido per sostare in un'area che andrebbe tutelata: non sorprendiamoci poi se sempre più spesso le pietre 'saltano' e arriva qualcuno a fare una gettata di asfalto nero per eliminare le situazioni di pericolo".L'area, tra le piccole pietre più o meno raddrizzate, ospita una curiosa lastra di marmo bianco.

Si tratta di un piccolo monumento fiorentino, una lapide a ricordo di un funesto temporale che fece staccare la sfera in cima alla cupola di Filippo Brunelleschi. Potrebbe apparire una cortese usanza quella di non sostare proprio sopra al lastrone di marmo, ma potrebbe anche trattarsi di scaramanzia.

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